FIRENZE – Perché le partite non sono tutte uguali, altro che discorsi. Ci sono quelle dei grandi appuntamenti, quelle delle occasioni speciali. E quelle che contano. Come Fiorentina–Juventus, che almeno da parte viola, rappresenta da sempre la Partita. Sarà così anche domenica pomeriggio al Franchi, seppur in un contesto privato del valore aggiunto, cioè i tifosi, ma la Fiorentina la giocherà sapendo di avere una risorsa in più legata a Ribery.
Garanzia Franck
Il riferimento non è solo all’aspetto tecnico, ché quello è ormai superfluo ribadire considerando che il campione francese ha compiuto 38 anni un paio di settimane e nulla ha più da dimostrare. No, il riferimento intanto è all’abitudine ad affrontare gare di questo livello e di questa importanza dopo 20 anni di carriera al top in Europa, ma nello specifico Franck Ribery può vantare un record significativo nei confronti diretti con la Juventus: è imbattuto. Sette ne ha giocati vestendo le maglie di Bayern prima e Fiorentina adesso, quattro ne ha vinti e tre ne ha pareggiati. Tutto ciò non va in campo dopo domani, o forse sì, chissà, in una sfida che vale un pezzo bello consistente di obiettivo, ma di sicuro per la squadra di Iachini è una base solida su cui poggiare la convinzione di poter ripetere l’impresa dell’andata.
Nuovo tentativo
Insomma, Franck Ribery ha una specie di conto aperto con la Juventus, che a dicembre ha aggiornato probabilmente col risultato più clamoroso per dimensioni e momento storico, ma è improbabile che uno come lui si voglia accontentare così. Anzi. Un assist (e che assist) è riuscito a firmarlo, ed è quello ricordato con un lancio geniale per consentire a Vlahovic di presentarsi solo davanti a Szczesny, ma di gol mai ne ha segnati in sette partite. Ecco la cosa che gli rimane da fare, ben evidenziata dai vari esempi: cancellare lo zero alla voce reti contro la Juventus. Domenica ci riproverà.
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