Fiorentina, ora tutto sul Basaksehir: serve un’impresa al Franchi

FIRENZE – Altro che peso la Conference League, caso mai fosse stata considerata tale per il doppio impegno: Vincenzo Italiano ha sempre sottolineato come la partecipazione europea sia un “premio” all’ottima stagione (la scorsa) disputata che la Fiorentina ha il compito di difendere e onorare. Giusto così. Mentalità sbagliata è quella che riconduce il pensiero ad una valutazione differente. E comunque, seppur la strada per arrivare in fondo al campionato sia ancora lunga, con le partite contro Spezia, Sampdoria e Salernitana in vista e in ordine e con dieci punti in classifica dopo undici giornate, la squadra viola intanto è bene che metta da parte ambizioni e traguardi sbandierati, salvaguardando e tutelando la classifica stessa fino alla sosta. Quindi, all-in sul Basaksehir.

Vittoria larga

Sì, la partita di giovedì contro i turchi di Emre rappresenta veramente lo spartiacque dell’annata, sempre tenendo conto del ritardo in Serie A che non permette più al momento di sognare in grande, anzi, e la Fiorentina sa non solo che non può sbagliarla per evitare che l’ultima in calendario possa avere qualche significato a difesa del secondo posto e dello spareggio con la terza in arrivo dall’Europa League, ma è soprattutto consapevole che serve un’impresa per provare a sfilare il primato al Basaksehir. La sconfitta in riva al Bosforo – susseguente all’inopinato pareggio interno con l’Rfs Riga al debutto nel girone A – ha complicato i piani e almeno ci ha pensato la doppia vittoria ai danni degli Hearts a riportare la Fiorentina in quota. Non basta ancora, non per l’accesso diretto agli ottavi senza passare dal sopra ricordato spareggio che definirlo rischioso è un eufemismo: per l’aggancio con sorpasso all’attuale capolista occorre appunto l’impresa. Contro un avversario imbattuto e che non ha ancora incassato nemmeno una rete.

Obiettivo vero

Regolamento della competizione alla mano, occorre come minimo una vittoria con uguale punteggio: il 3-0 al “Franchi” significherebbe Fiorentina e Basaksehir appaiate a quota 10 e lì entrano in ballo punti, differenza reti e gol segnati negli scontri diretti quali parametri per stilare la graduatoria: che sarebbero tutti alla pari. Nuovo passo in avanti e inserimento della miglior differenza reti generale: +7 la Fiorentina, + 7 il Basaksehir. Tutto si deciderebbe così nel turno conclusivo, quando la formazione viola sarà di scena a Riga e quella turca riceverà gli scozzesi: a pari merito reiterato di punti e dopo uguale risultato, sarebbe il maggior numero di gol segnati la discriminante per decidere prima e seconda piazzata e la Fiorentina col 3-0 avrebbe un grande vantaggio (12-10 nei gol all’attivo). C’è un a “scorciatoia”: vincendo per 4-0 giovedì, Biraghi e compagni passerebbero subito in testa nel girone e sarebbero padroni del loro destino senza stare a guardare quello che fa il Basaksehir. Ecco perché ci vuole l’impresa: lo richiede un obiettivo della stagione che sta diventando l’Obiettivo.

Berrettini riceve le chiavi della città di Firenze prima di Fiorentina-Lazio

Guarda la gallery

Berrettini riceve le chiavi della città di Firenze prima di Fiorentina-Lazio

Iscriviti al Fantacampionato del Corriere dello Sport: Mister Calcio CUP

Precedente Milito-Mourinho, reunion e amarcord: il post del Principe Successivo Ribery, parte seconda: ha un futuro da mister