Fiorentina, Mandragora: “Italiano è stato importante nella mia scelta”

Alle 12 da Coverciano le parole di Rolando Mandragora, primo acquisto ufficiale della Fiorentina.

Rolando Mandragora è il primo acquisto ufficiale della Fiorentina 2022/23. Il calciatore in prestito al Torino nell’ultima stagione di serie A, arriva a Firenze dalla Juventus a titolo definitivo (la scheda tecnica). Il centrocampista, affiancato dal direttore generale Joe Barone, parla dalla sala stampa del Museo del Calcio a Coverciano (i viola si stanno allenando al centro tecnico federale). Queste le sue parole:

“La volontà del mister Italiano e l’ambizione della Fiorentina hanno pesato molto nella scelta. Mi sono sentito voluto fin da subito e ho avuto pochi dubbi a scegliere la Fiorentina. Mettere radici? E’ una cosa a cui sto pensando. Ero molto legato a Torino, ma non ho esitato ad accettare Firenze. Ho parlato con Barone, Pradè e Burdisso, con cui ho un ottimo rapporto, mi hanno esposto il progetto e non ci ho pensato due volte. Firenze è una piazza calorosa e con grande storia, siamo tutti ambiziosi per fare bene”.

“Nel 4-3-3 mi vedo soprattutto da play, è il ruolo in cui mi sento più a mio agio. Poi nel calcio di oggi la duttilità è fondamentale. Arrivo in punta di piedi in un gruppo che ha fatto benissimo nello scorso campionato. I ragazzi mi hanno accolto alla grande, metterò a disposizione le mie caratteristiche sia tecniche che mentali. Arrivo con la massima umiltà. Io erede di Torreira? Abbiamo un bellissimo rapporto, perchè abbiamo giocato insieme a Pescara. Non l’ho sentito in questi giorni. Abbiamo caratteristiche diverse, io cercherò di dare il mio contributo alla squadra e di fare il mio percorso. Il tiro da fuori? E’ una mia caratteristica e ho voglia di fare dei gol, l’anno scorso ne ho segnato solo uno in Coppa Italia e vorrei dare molte gioie ai tifosi. Difetti? Non sta a me dire punti forti e punti deboli, cerco di ascoltare chi mi sta intorno per migliorare sempre”.

“Il mio percorso alla Juve? Non è mai decollato, ma la mia volontà è di impormi a Firenze e fare bene. Sicuramente finora in carriera mi è mancato qualcosa per fare il salto di qualità, spero che la Fiorentina possa darmi la giusta continuità e possa aiutare la Fiorentina a entrare nei palcoscenici che merita. Purtroppo gli infortuni mi hanno un po’ bloccato, ma fanno parte del gioco. In questo momento sto bene e ho voglia di dimostrare che non sono un giocatore fragile. La Fiorentina ha una storia che parla da sola, per me è un grande piacere essere qui e spero di poter restituire quello che la società ha fatto per me. La Nazionale? E’ assolutamente un obiettivo, che passerà dalle prestazioni con la Fiorentina”.

“Ero già stato accostato alla Fiorentina in passato, ho iniziato a seguirla in particolar modo quando è arrivato Italiano. E’ un allenatore che fa un calcio che mi piace, offensivo e di intensità. L’ho conosciuto ieri e ho visto che lavora tanto e cura il particolare, mi rivedo nei suoi metodi e non vedo l’ora di mettermi a disposizione. Ho sentito Juric, ci ho parlato spesso, ma alla fine ho scelto la Fiorentina”.

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