In merito a una panoramica trasversale sui principali campionati, la redazione di ItaSportPress.it ha intervistato in esclusiva Pasquale Padalino, allenatore e ex calciatore in piazze blasonate quali Fiorentina e Inter.
Cominciamo subito dalla Fiorentina: l’ha convinta, sin qui, il lavoro di Italiano?
“Molto. Secondo me gli va fatto un plauso. Propone un calcio stimolante e soprattutto propositivo. Quello che ci vuole in una piazza come Firenze”.
Piazza di Firenze che conosce come le sue tasche. A tal proposito: quale consiglio si sente di dare al giovane Vlahovic?
“Secondo me deve ricercare maggiore serenità. Gli consiglierei di provare a ricucire con l’ambiente. Per me è molto promettente, ma può e deve ancora migliorare. In un clima simile è difficile che possa continuare a crescere e consolidarsi”.
Ha giocato anche nel Bologna: è finito il ciclo di Mihajlović?
“Sinisa è un grande allenatore e sa come uscire dai momenti di difficoltà. Semplicemente, dopo tanti anni con lo stesso allenatore, la squadra può essersi fisiologicamente adagiata. Ma il Bologna uscirà da questa situazione”.
Qual è la sua chiave di lettura rispetto a quanto accaduto in Inter-Juventus? C’era il rigore su Alex Sandro?
“Secondo me vanno fate delle valutazioni generali, al di là del singolo episodio”.
“Per me ci sono problemi di tempistica. Perché a volte il Var chiama l’arbitro di campo e altre no? In quali casi il Var è chiamato a intervenire subito? Sono tutti nodi da sciogliere. Altrimenti ci saranno sempre le solite polemiche”.
Chi si contenderà, a suo giudizio, lo scudetto?
“Mi sembra che Napoli e Milan siano ben lanciate. Poi occhio all’Inter”.
“Se mette a posto qualcosa in mezzo al campo a gennaio può rientrare. Vedo più staccata, quest’anno, l’Atalanta”.
La convince il livello del campionato di Serie B?
“Secondo me si è abbassato parecchio post Covid. A fare la differenza, a mio avviso, è il calore delle piazze. Una volta c’era più tecnica”.
26 ottobre 2021 (modifica il 26 ottobre 2021 | 15:45)
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