Fiorentina, Kouamé si è perso: “Se ritrovo la strada del gol poi non mi fermo più”

Christian Kouamé ha risposto a varie domande ai media ufficiali della Fiorentina.

A Firenze sto bene, la mia famiglia è contenta e quindi lo sono anche io. Ogni tanto vado in centro, ma la testa rimane sul campo. Soprannome? In Costa d’Avorio mi chiamavano Micoud, perché era così che mi chiamava il pappagallo di mio padre. Poi qui in Italia, la Gazzella. Ruolo preferito? Attaccante. Mi piacciono le pappardelle al ragù di cinghiale e la fanta. Gol più bello che ho fatto? Il primo in A, con il Genoa contro l’Empoli. Ho sempre seguito Drogba. Con Bonaventura faccio sempre le battute, ma quello a cui sono più legato è Pulgar. Il Mister mi sta tanto addosso, ma è per tirar fuori il meglio di me. Sogno nel cassetto? Ritrovare la strada per fare gol. L’ultima volta che ho giocato con lo stadio pieno è stata il 3 novembre 2019, quindi pensate quanto mi manca. Appena ritroverò il gol, sarò più tranquillo: mi conosco, se ci penso spesso non mi viene, quindi devo cercare di stare sereno, e arriverà. Vorrei ringraziare i tifosi per i messaggi d’affetto, mi aiutano. Giocare senza di loro non è facile. Con l’Udinese dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e cercare di vincere, come all’andata e come in Coppa. Se mi manca cattiveria? Non saprei, sono sempre stato così. Mi manca il gol, ve lo ripeto. E mi sbloccherò.

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