Fiorentina-Juve, Milenkovic e Igor: muro viola pronto all’urto

Il muro viola. Che Vincenzo Italiano si augura sia sufficiente per fermare Vlahovic, in primis, e poi le insidie portate da tutti gli altri calciatori della Juventus. Ma è chiaro che l’osservato speciale (e il temuto speciale) è l’ex, già tornato al Franchi lo scorso 21 maggio nella partita che ha consentito alla Fiorentina di conquistare il settimo posto, trasformato definitivamente in ritorno in Europa dentro la fase a gironi di Conference League grazie al superamento dei playoff sul Twente. Vlahovic allora è stato in campo solo per il quarto d’ora finale, ma stavolta sarà diverso e comunque il muro che c’era quel giorno per gli attaccanti bianconeri se lo ritroverà pari pari davanti. Alto, massiccio, forte, perché Milenkovic e Igor formano una coppia di eccellente livello per rendimento e capacità di contenere gli avversari, anche se è chiaro che non dipenderà solo da loro due, ma dall’intera squadra viola nel ripiegamento difensivo: Dodo e Biraghi saranno gli esterni chiamati a dare una mano al tandem centrale, sul quale sono riposte speranze e aspettative viola di bloccare Vlahovic e avvicinare la Fiorentina ad un risultato positivo che darebbe ulteriore significato a quanto fatto finora.

Contro i bianconeri senza respiro

Il tecnico viola e il suo gruppo erano consapevoli di dover raddoppiare sforzi ed energie in avvio di stagione, in cui c’erano appunto i playoff di Conference League ritenuti a ragione obiettivo prioritario, ma quella di oggi contro la Juventus rimane pur sempre la settima gara in appena venti giorni per Biraghi e compagni. Con tutte le difficoltà di caso, ad esempio, a preparare una sfida così importante e delicata con appena due allenamenti (uno di “scarico” e uno di rifinitura) a disposizione: la Fiorentina lo sapeva e proverà ad adattarsi come nelle occasioni precedenti, ma Italiano è certo che la squadra darà sul campo una nuova riprova delle proprie qualità.

Jovic contro Vlahovic

Tornando alla probabile e possibile formazione di partenza, detto che l’alternanza tra i pali dovrebbe privilegiare di nuovo Gollini, però la candidatura di Terracciano è ugualmente valida, non ci sarà Bonaventura colpito da un
gravissimo lutto familiare con la scomparsa del padre e il club viola, a cominciare da Commisso, si è stretto intorno al centrocampista in un abbraccio colmo d’affetto. Assente Duncan sempre alle prese con problemi fisici, quindi nel reparto mediano sono da mettere in conto le conferme di Maleh e Barak, mentre Amrabat tornerà a far muovere l’azione viola e a contrastare quella della Juventus. L’attacco, infine: Jovic punto di riferimento e a sua volta osservato speciale nella sfida a distanza con Vlahovic, qualche dubbio in più esiste riguardo ai due esterni che “accompagneranno” il serbo nella ricerca del gol decisivo: Gonzalez non è al meglio e Kouame potrebbe essere risorsa valida in corsa, quindi dovrebbe toccare a Ikoné e Sottil almeno in partenza.

Italiano sfida la Juve: "Pronti alla battaglia"

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