Fiorentina-Juve, Di Maria l'uomo d'oro degli assist

Ogni pallone che tocca, Dusan Vlahovic può trasformarlo in oro. Quindi in gol. E pure Arek Milik ha trovato la via della rete sostanzialmente al primo pallone giocabile. I centravanti Max Allegri ora li ha. Alla sua Juve, quindi, non resta altro da fare che innescarli: servono cross, servono assist. Con un Angel Di Maria in più, questa missione non può che apparire come molto più semplice. Perché l’argentino è uno di quei giocatori che sanno far passare la palla anche dove sembra impossibile, trovando tempi e linee di passaggio che appartengono a una ristretta cerchia di eletti del pallone. La sua fama di uomo assist poi coincide con dei numeri che la ribadiscono anche negli ultimi anni: sono ben 49 i passaggi decisivi messi a segno nelle ultime tre stagioni con la sola maglia del Paris Saint-Germain (23 nel 2019/2020, 18 nel 2020/2021 e 8 nel 2021/2022).

Di Maria per Vlahovic capocannoniere

Non solo. Il centravanti che gioca insieme a Di Maria, spesso e volentieri finisce per diventare capocannoniere del campionato. Chiedere per informazioni a Oscar Cardozo e Cristiano Ronaldo, Zlatan Ibrahimovic ed Edinson Cavani, ma anche a Kylian Mbappé. Un bel biglietto da visita per trovare un feeling in campo con quel Vlahovic che pure senza El Fideo si è portato avanti con il lavoro. Sono 4 i gol già segnati dal centravanti serbo, per tre volte si è messo in proprio tra rigori e calci di punizione, ma l’unica rete su azione è arrivata proprio grazie a un assist decisivo di Di Maria, che in occasione del 3-0 rifilato al Sassuolo ha prima intercettato il pallone gestito malamente da Ayhan per poi trasformarlo in un pallone che Vlahovic ha messo in rete con un prepotente tiro di destro. Solo il successivo guaio muscolare all’adduttore subito da Di Maria ha interrotto queste prove di intesa, con l’obiettivo unico di riprendere il discorso già a partire da oggi a Firenze.

Juve, Allegri e l’idea Di Maria dall’inizio

Già, perché dopo aver saltato le partite con Sampdoria e Roma, per Di Maria è tornato il tempo di rimettersi a disposizione di Allegri anche con qualche giorno d’anticipo rispetto al previsto. Uno spezzone di qualità contro lo Spezia è servito per levarsi un po’ di ruggine anche senza nemmeno un vero allenamento in gruppo. E ora non resta altro da fare che trovare continuità, ecco perché Allegri pensa proprio di gettarlo nella mischia già dal primo minuto contro la Fiorentina nonostante alle porte ci sia la supersfida con il suo Paris Saint Germain. «Sicuramente non è in condizione ottimale ma può giocare, vediamo se 45 o 60 minuti», ha commentato proprio Allegri ieri. Che infatti lo ha provato nella formazione titolare durante la rifinitura nel tridente. Con lui anche Filip Kostic e Milik, in attesa di capire se davvero far rifiatare Vlahovic. Nessun dubbio verso Parigi e il resto della stagione, aspettando Paul Pogba e Federico Chiesa, il piano della Juve è chiaro: Di Maria deve inventare, Vlahovic deve fare gol.

Allegri promuove il mercato Juve: "La società ha lavorato bene"

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