Fiorentina, Italiano l’alchimista. E’ una squadra d’oro

FIRENZE – Vincenzo il marziano è proprio il caso di dirlo. Un allenatore che riesce a cambiare volto, dando un’anima e un gioco alla Fiorentina in cinque mesi (dal giorno dell’inizio del ritiro a Moena) per cominciare il tutto e in quattro scarsi di campionato per metterlo in pratica, non può che venire da un altro pianeta. Calcisticamente parlando, di sicuro la Viola è un’entità completamente estranea rispetto a quella di un anno fa e i numeri del confronto fanno “spavento”. Come detto, lo dicono i numeri, ovviamente riferimenti alle 17 partite giocate allora e giocate adesso, e sempre considerando che è trascorso sì un anno (quasi), ma che il tecnico siciliano la squadra ce l’ha in mano solo da metà luglio e nessuno in Val di Fassa si sarebbe potuto immaginare quello che è oggi. Alla 17ª giornata della Serie A 2020-21 la Fiorentina ne aveva messi insieme 18 ed era quinta, oggi allo stesso traguardo intermedio della Serie A 2021-22 la squadra di Italiano ne ha 30 ed è quinta. Dodici punti e sette posizioni in più: un’enormità. Logico che i confini del pensiero viola si siano allargati a dismisura: la salvezza come unico bersaglio da centrare favoriva ansia e umore grigio, la prospettiva di un’Europa perfino non ancora “identificabile” suscita entusiasmo e partecipazione emotiva. La media-punti è la sintesi perfetta: 1,05 un anno fa (da salvezza), 1,76 adesso (da Europa) con un +0,71 che mette un sigillo di ceralacca ai numeri viola.

La Fiorentina travolge la Salernitana: 4-0 con doppietta di Vlahovic

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