Fiorentina, Italiano: “Castigati dalla Juve perché siamo poco concreti”

FIRENZE – Pochi giorni dopo la sconfitta beffa col Sassuolo, la Fiorentina cade di nuovo nei minuti finali. La semifinale di andata di Coppa Italia se la aggiudica la Juventus grazie all’autorete di Venuti in pieno recupero. Comprensibile, vista la premessa, la rabbia del tecnico viola Vincenzo Italiano espressa a fine gara ai microfoni di Sport Mediaset: “Continuiamo a non essere lucidi nel finale di quelle partite che non riusciamo a sbloccare. E finiamo per perderle: Sassuolo, stasera. Non so cosa rimproverare alla squadra abbiamo tirato 22 volte in porta concedendo poco alla Juventus. Dobbiamo crescere sotto questi due aspetti, ma è il nostro primo anno insieme, abbiamo iniziato e proseguito bene finora. Ci manca solo la ciliegine sulla torta, speriamo di metterla al ritorno. Non prendere gol era importante, ma subirlo così fa male. Comunque ci sono altri 90 minuti da giocare: sarà importante riproporre lo spirito visto stasera, poi vedremo come andrà a finire. Quando lavori per creare tanto è importante sbloccare e portare le partite dalla tua parte, cosa che ti permette di gestire anche a livello mentale le sfide. Se non riesci a farlo con la Juve finisci per essere castigato. Dobbiamo andare a Torino per fare meglio di stasera dal punto di vista del risultato: servirà un’altra grande prestazione“.

Rimpianto Fiorentina, gioia Juve: decide un autogol di Venuti al 91'

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“Vlahovic è un campione: crescerà ancora”

Tante occasioni create, nessun gol: è un copione già visto in casa Fiorentina. Il problema delle poche reti che arrivano dagli esterni di attacco non riesce ad essere risolto: “Ikoné poco cinico? Dall’inizio dell’anno – spiega Italiano i nostri esterni si sacrificano tanto ma devono essere più concreti. Devono chiedere di più a loro stessi, diventando più cinici sotto porta. Ikoné sta crescendo, ha fatto due ottime prestazioni nelle ultime due gare ma non ha ancora segnato. Dobbiamo fargli capire quanto sia importante che si sblocchi. Negli ultimi 10’ abbiamo spinto tanto, sapevamo che la Juve avrebbe provato a pungere in quel momento, dovevamo percepire il pericolo ma non ci siamo riusciti. Sono arrabbiato per questo ma soprattutto per la mancanza di concretezza sotto porta: quando crei così tanto devi portare qualcosa a casa. Serve più attenzione ed abnegazione“. Unica consolazione per il tecnico viola è aver evitato il gol dell’ex Dusan Vlahovic: “Bravi i difensori a chiudere su Vlahovic – ammette Italianoma anche su Kean e Morata. Avevo un bel rapporto con Dusan: è un campione che è cresciuto tanto e continuerà a farlo“.

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