Fiorentina-Inter, Commisso-Zhang: molto più che una finale di Coppa Italia

ROMA – Cina contro Stati Uniti. I venti di guerra sopra Taiwan non c’entrano: per la prima volta due proprietà straniere si contenderanno la finale di Coppa Italia. Nanchino contro Saddle River, New Jersey; Steven Zhang contro Rocco Commisso. Nel giorno della vigilia, consacrato alla visita al Quirinale da Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, i due sedevano vicini. Per indole però sono lontanissimi: uno, Zhang, raramente si lascia andare e – al massimo – si concede a qualche selfie e a improbabili performance canore cantando l’inno dell’Inter; l’altro – Rocco – è perennemente in guerra con tutti e riserva sempre peperoncino, viste le origini calabresi, ai colleghi in quanto si ritiene paladino dei club che hanno tenuto sempre i conti in ordine.
 

Stasera sarà una “guerra dei mondi” con vista sulla storia. Commisso può riportare la Fiorentina a vincere un trofeo dopo 22 anni (13 giugno 2001 la data della finale di ritorno col Parma), mentre Zhang può aggiungere sul caminetto un’altra coppa, la quinta della sua presidenza. A livello numerico, questo gli permette di superare Pellegrini e Fraizzoli e di posizionarsi al terzo posto nella storia del club dopo Angelo e Massimo Moratti, questo anche se la classifica andrebbe “asteriscata”, considerato che ai tempi di Ivanoe Fraizzoli non esisteva ancora la Supercoppa di Lega (e Zhang ne ha vinte due).
 

Campagna d’Europa

La sfida sarà antipasto delle finali europee che vedranno protagoniste le due squadre più la Roma in un epilogo di stagione scintillante per il nostro calcio. Anche in questo caso, merito va dato a una proprietà americana (la famiglia Friedkin, alla seconda eurofinale in due anni con i giallorossi) ma, restando nell’alveo delle protagoniste della grande notte di Coppa Italia, l’appuntamento è a Praga per la Fiorentina e a Istanbul per l’Inter. Una, nell’ultimo atto di Conference League, affronterà il West Ham; l’altra – nella gara più attesa dell’anno – il Manchester City di Pep Guardiola. Sarà italia contro Premier, ma l’Europa, per una notte, può attendere. E stasera l’atmosfera all’Olimpico sarà elettrica: stadio esaurito, record di incasso, quasi trentamila tifosi per parte e inno nazionale cantato da Gaia. Comunque vada, sarà una notte indimenticabile.

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