Fiorentina-Inter 1-3: Darmian, Dzeko e Perisic portano Inzaghi in vetta

L’Inter di Inzaghi supera il difficile esame di Italiano contro la Fiorentina e conferma la sua maturità riprendendosi almeno per una notte la vetta della classifica in solitaria. Dopo aver faticato per un tempo e mostrato i muscoli nella ripresa, i nerazzurri possono dirsi più che soddisfatti di una vittoria per nulla scontata contro una delle squadre più in forma del campionato. I padroni di casa hanno retto (benissimo) un tempo, chiudendolo avanti di un gol grazie al graffio di Sottil. Poi però nella ripresa è venuta fuori tutta la superiorità tecnica interista che con DarmianDzeko e Perisic ha ribaltato il risultato grazie anche ad un evidente calo di ritmo dei padroni di casa. Il 3-1 finale proietta l’Inter in testa e permette a Inzaghi di preparare in tutta tranquillità il big match contro l’Atalanta in programma sabato alle 18.  

Le scelte di Italiano e Inzaghi

Inzaghi non può contare sull’acciaccato Correa e chiede gli straordinari a Dzeko, schierato di nuovo al fianco dell’inamovibile Lautaro. A centrocampo spazio a Calhanoglu e Perisic, confermata la difesa con Skriniar, De Vrij e Bastoni. Italiano risponde con Benassi per Odriozola sulla destra, Nastasic in coppia con Milenkovic al centro. Lì davanti agiscono Sottil e Nico Gonzalez insieme a Vlahovic.

Inter, super rimonta sulla Fiorentina: anche Dzeko in gol

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Inter, super rimonta sulla Fiorentina: anche Dzeko in gol

Primo tempo, che Fiorentina!

Nella prima mezz’ora in campo c’è solo la Fiorentina. Bella, aggressiva, pimpante, ludica nelle giocate e scatenata lì davanti: la squadra di Italiano conferma tutto quello che di buono ha mostrato nelle prime giornate. L’Inter assiste impotente e non riesce ad arginare la velocità dei padroni di casa. A tenere a galla Inzaghi ci pensa capitan Handanovic, protagonista di almeno quattro interventi decisivi. Vlahovic è una furia e tiene costantemente in ansia la retroguardia interista. Dopo due chance in apertura di Biraghi e dello stesso Vlahovic, la Viola passa in vantaggio con Sottil, bravo a sfruttare al meglio un cross teso di Nico Gonzalez, liberatosi con un intervento al limite della marcatura di Skriniar. Siamo al 23’ e la Fiorentina avanti nel punteggio placa la propria furia permettendo gli ospiti di tirare fuori la testa e affacciarsi con pericolosità dalle parti di Dragowski. Calhanoglu in due occasioni si rende minaccioso, poi è Benassi ad infilare nella propria porta un pallone crossato da Perisic. Il pari però è annullato per una partenza in fuorigioco del croato. L’ultimo sussulto del primo tempo è ancora di marca viola con Handanovic decisivo in uscita bassa su Vlahovic.

Ripresa, è un’altra Inter: che tris!

La ripresa vede un’altra Inter in campo. La squadra di Inzaghi pressa subito nel tentativo di trovare un pareggio il prima possibile. La Fiorentina è meno arrembante e troppo remissiva tanto da permettere il pari e il sorpasso nerazzurro in una manciata di minuti. Siamo al 51’ quando Dzeko vede l’inserimento di Barella, la palla finisce poi a Darmian che da posizione decentrata indovina il rasoterra vincente che vale l’1-1. Passano solo tre minuti e da un angolo dello stesso Darmian arriva il colpo di testa vincente di Dzeko che si divora Biraghi e infila la sua quarta rete stagionale, quella del sorpasso ospite. I ritmi calano sensibilmente e l’Inter ne approfitta per rifiatare. Al 65’ è Lautaro a divorarsi il tris ciccando la conclusione su un cross di Barella dopo una veloce ripartenza. Italiano prova a rivitalizzare la sua squadra inserendo Amrabat e Odriozola. Inzaghi replica con Dumfries al posto di Darmian. Gli ospiti gestiscono senza ansia il vantaggio ma devono rinunciare a Barella, uscito malconcio dal campo. Inzaghi toglie anche lo stanco Dzeko per inserire Sanchez e proprio il cileno appena entrato non sfrutta un’ottima chance dopo un regalo di Dragowski. Al 78’ arriva la svolta del match con l’ingenuità di Nico Gonzalez che si lascia andare ad una protesta esagerata con l’arbitro dopo una trattenuta di Bastoni a metà campo. Fabbri prima lo ammonisce poi è costretto ad espellerlo dopo il reiterato applauso polemico. Sopra di un uomo e nel punteggio, l’Inter non rischia praticamente più nulla calando il tris nel finale con Perisic, perfetto nell’insaccare un comodo assist di Gagliardini al termine di una veloce ripartenza. Al triplice fischio è festa grande per Inzaghi: la sua Inter si gode almeno per una notte il primato in solitaria.

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