Fiorentina “indifesa”: Iachini deve blindare Dragowski

FIRENZE – Più che portare i singoli calciatori alla forma migliore, Beppe Iachini ha messo in cima alla lista delle cose da fare a tutti i costi il recupero della tenuta della difesa, da riportare ai livelli raggiunti nel post lockdown 2020, sotto la sua guida. Sì, proprio quella difesa: solida, omogenea, compatta, affidabile, in pratica la stessa di adesso più l’aggiunta di Martinez Quarta, capace di risultare la meno battuta nelle dodici gare disputate tra giugno e agosto dello scorso anno. Su quel reparto Iachini ha costruito il finale di stagione che è valso la salvezza alla Fiorentina e la conferma a lui; e a quella adesso guarda appunto il tecnico per firmare il bis, che ancora scontato non è, classifica alla mano e ultimi risultati negativi ottenuti.

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Porta Aperta

Il compito è tutt’altro che facile per una ragione semplice e complicata allo stesso tempo, ed è esattamente il motivo che spinge il tecnico viola ad accelerare la realizzazione della missione: in tre delle ultime cinque partite infatti, contro Parma, Milan e Atalanta, la Fiorentina ha subìto ben tre gol al passivo, ed è già tanto che una così alta perforabilità abbia prodotto un punto all’attivo. Certo, il 3-3 con la squadra di D’Aversa e il 2-3 contro Ibrahimovic e compagni appartengono alla gestione-Prandelli, ma nella sostanza cambia poco o nulla: la difesa, per quanto riguarda gli uomini, non è cambiata dopo quegli incontri, fino a quello di domenica sera contro l’Atalanta, con Pezzella tra Milenkovic e Quarta a protezione di Dragowski, in questo caso nella versione targata Iachini. L’unica differenza è rappresentata dallo schieramento una tantum a quattro proprio contro il Milan, quando Caceres è andato ad allinearsi ai tre compagni appena ricordati. Insomma, questa è la difesa che è riuscita a mantenere inviolata la porta una sola volta negli undici turni del girone di ritorno (FiorentinaSpezia 3-0) e che da quella volta ha incassato quattordici reti nelle successive sette partite. Media: due gol a partita, esattamente il doppio della striscia che dal 22 giugno al 2 agosto 2020 ha portato la squadra viola senza affanni alla salvezza, risultando appunto la migliore nel periodo preso in esame, con porta inviolata invece in quattro occasioni.

Iachini: "Amrabat ha deluso? No, troppe aspettative"

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