Fiorentina, il tridente è pronto a colpire

Gonzalez, Jovic e Kouame hanno giocato insieme dall’inizio giovedì sera contro gli Hearts, Gonzalez, Jovic e Kouame con ogni probabilità giocheranno insieme dall’inizio domani sera a Lecce se l’allenamento odierno porterà le indicazioni utili alla conferma: è il tridente d’attacco scelto da Vincenzo Italiano intanto per provare a vincere a Via del Mare, poi soprattutto per dare la scalata alla classifica recuperando posizioni, ambizioni e obiettivi. E non si tratterebbe di una scelta banale, ma di una scelta inedita: sarebbe la prima volta in stagione in cui il tecnico viola ripropone lo stesse terzetto offensivo per due partite di fila.

TRIDENTE A TURNO

Non è mai successo finora (uno stesso terzetto a distanza di tempo da una gara all’altra sì, di seguito mai), e se così sarà come sembra, sarebbe un inedito dopo quindici gare tra campionato e Conference League (playoff col Twente ovviamente compresi). Scorrendo le quindici formazioni mandate in campo da Italiano si scopre che: a destra nel tridente ci sono stati 7 volte Ikoné, 6 Kouame e 2 Gonzalez; centravanti 8 volte Jovic, 5 Cabral e 2 Kouame; a sinistra 7 volte Sottil, 5 Saponara, 2 Kouame e 1 Ikoné. Segno evidente, questi numeri con più destinatari alternati ruolo per ruolo, di una rotazione finora da una parte necessaria e dall’altra voluta nella ricerca della miglior soluzione che evidentemente i fatti – cioè i gol all’attivo – dicono ancora non raggiunta, ma forse proprio per questo e adesso che le condizioni ci sono, Italiano ritiene sia giunto il momento di affidarsi all’attacco che più gli offre garanzie. E tre sono ovviamente i motivi che gli stanno suggerendo di prendere questa decisione, uno per ogni interprete.

TRIDENTE SCELTO

Il recupero a pieno regime di Gonzalez è motivo che afferisce alle necessità di cui sopra in precedenza, quando l’argentino non c’era per i noti problemi provocati dalla tallonite: gli Hearts all’andata (dieci minuti disputati dall’ex Stoccarda) hanno aiutato ad intravedere la fine del tunnel, la Lazio lunedì scorso (quarantacinque minuti) che il tunnel stava finendo e gli Hearts al ritorno (novanta minuti e due gol segnati) che Gonzalez è tornato a tutti gli effetti in un recupero atteso e fondamentale per la Fiorentina. Un posto è suo (a destra) e se il percorso è stato accidentato solo a causa dell’infortunio, differente è la storia per centravanti ed esterno sinistro con uno sviluppo più complicato e intricato per la difficoltà d’individuare il riferimento di tutto il reparto. Italiano ha alternato chirurgicamente Jovic e Cabral, poi non convinto da nessuno dei due ha puntato su Kouame adattandolo, perché l’ivoriano era e rimane un esterno che a campo aperto rende molto di più, ma ancora gli Hearts sono stati decisivi, dopo le due partite (Verona e Atalanta) appunto con Kouame centravanti: in Conference League aveva sempre giocato Cabral, a Edimburgo invece ha giocato Jovic, come poi contro la Lazio e di nuovo contro gli scozzesi a Firenze. Scelta inequivocabile. E Kouame? Presente una volta a destra (Hearts) e una volta a sinistra (Lazio), poi Gonzalez è tornato e il tetris è andato all’incastro giusto. Gonzalez-Jovic-Kouame: ecco il tridente per la rimonta.


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