Fiorentina, Iachini è a rischio: non può perdere a Parma

Troppi errori, in ballo da traghettatori Prandelli, D’Aversa e Mazzarri. E c’è l’idea del ritorno di Montella

Il progetto della Fiorentina è chiaro: arrivare a giugno con Iachini e dopo ingaggiare un allenatore top. Con Sarri e Spalletti primi nomi di una lista nobile. Ma è ancora una strategia attuabile? Beppe Iachini è un allenatore a rischio esonero. Se dovesse perdere sabato a Parma la sua panchina salterebbe. Ieri i dirigenti viola hanno fatto il punto per elaborare un piano B. Un piano di emergenza.

I collaboratori di Rocco Commisso stanno valutando tutte le opzioni. Trovare un traghettatore per otto mesi o cercare la figura alla quale affidare con anticipo il percorso di rilancio futuro? In questo senso è probabile che la Fiorentina cercherà di capire se Sarri potrebbe essere interessato a entrare in corsa. Ipotesi difficile, quasi impossibile visto che ancora il tecnico di Figline deve liberarsi dalla Juve. Lo scenario, insomma, è complicato. In pista restano D’Aversa, Prandelli e Mazzarri, qualche ipotesi straniera. Di sicuro non la promozione di Aquilani, mai ipotizzata visto che non si tratta di gestire un finale di torneo ma quasi tutta una stagione. Piaceva Semplici che però per qualche giorno è bloccato da un altro club. Insomma, si naviga a vista.

Scelta sbagliate

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Nel frattempo la Fiorentina cercherà di aiutare uno Iachini andato in completa confusione. Le ultime scelte del tecnico sono incomprensibili. Cinque errori sono da matita rossa: Callejon non è un nuovo Mertens e giocando da prima punta non solo penalizza la squadra ma ritarda l’approdo alla condizione fisica migliore. L’intestardirsi nel proporre lo spagnolo all’attacco ricorda un tentativo simile, altrettanto fallimentare, effettuato con Chiesa. Anche con Federico il tecnico viola si era avventurato in un paragone improponibile: Chiesa come Dybala. Amrabat regista non funziona. A furia di utilizzarlo in un ruolo sbagliato la Fiorentina lo ha mandato in confusione.

Modulo

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Il 5-3-2 è un modulo che penalizza le qualità di un gruppo comunque importante. Questa Fiorentina deve puntare sul 4-3-3. All’Olimpico Iachini è partito lasciando in panchina per scelta tecnica Kouame, Cutrone e Vlahovic. Tanto per capirci un patrimonio tecnico da 80 milioni. Iachini che non è convinto da nessuno di questi attaccanti ha voluto mandare un messaggio alla società? Rocco Commisso prima di tornare negli Stati Uniti ha difeso a spada tratta la sua scelta estiva. Ma anche il presidente, che già sta pagando lo stipendio a Montella, ha capito che un nuovo passo falso renderebbe Iachini indifendibile.

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