Fiorentina, Gonzalez da record: è il colpo più caro di sempre. Aspettando Italiano

I Viola puntano il tecnico dello Spezia, ma la trattativa è complicata. Intanto si assicurano l’esterno argentino: allo Stoccarda 23 milioni

Non è della scuderia Mendes. Ed è un gran colpo. La Fiorentina risponde a chi ha spiegato il clamoroso divorzio con Gattuso con la scelta della società viola di non fare investimenti importanti acquistando il nazionale argentino Nico Gonzalez. Trattativa chiusa, grazie ai buoni uffici del nuovo dirigente Burdisso, a 23 milioni. Più quattro milioni di bonus. La Fiorentina non aveva mai concluso un’operazione così onerosa. Lo Stoccarda, proprietaria del cartellino dell’attaccante sudamericano, si è trovata in mano una proposta simile dal club viola e dal Brighton. La scelta definitiva è stata del giocatore. È facile immaginare che Pezzella e Quarta, impegnati con Nico in Coppa America, abbiano speso buone parole per convincere il compagno di Selecion a optare per Firenze. Le visite mediche verranno effettuate nei prossimi giorni in Sudamerica con il benestare dei dirigenti della Nazionale. Nico ha firmato un contratto di cinque anni a due milioni e mezzo netti più i soliti e immancabili bonus. Per onestà va detto che anche Gennaro Gattuso aveva dato il via libera all’operazione Gonzalez. Lo considerava un esterno d’attacco perfetto per il suo progetto tattico.

Jolly offensivo

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Nico ha convinto tutti in casa viola perché può coprire al meglio, i tre i ruoli offensivi. Anche quello di vice Vlahovic. La sua posizione ideale però è quella di esterno di fascia sinistra. Gonzalez, 23 anni compiuti il 6 aprile, ama stringere verso la porta avversaria e concludere con il suo sinistro. L’ex Stoccarda, cresciuto in Sudamerica nelle fila dell’Argentinos Juniors, ha talento, velocità e un dribbling micidiale. Quindi è perfetto per il 4-3-3 sul quale sta lavorando la Fiorentina anche dopo la rottura con Gattuso.

Italiano in pole

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Il primo colpo di mercato consente alla Fiorentina di allentare la pressione e di avere un pizzico di tempo in più per chiudere l’ingaggio dell’allenatore. La società viola continua a lavorare a testa bassa per avere Vincenzo Italiano dallo Spezia. La trattativa è bene avviata. Il colloquio tra i due proprietari americani Commisso e Platek è stato affettuoso ma non definitivo. Nel senso che il presidente del club ligure ha rivendicato il diritto di aver messo sotto contratto poche settimane fa il tecnico protagonista di una splendida salvezza. Nessun accordo, insomma ma nessuna rottura. Italiano vuole la Fiorentina e lo Spezia cercherà di accontentarlo anche se, in questa fase di trattativa, i dirigenti della società ligure hanno ricordato a Italiano che la clausola rescissoria (un milione di euro) vale per lui ma non per il suo staff. Quindi Lo Spezia potrebbe essere obbligato ad accettare la partenza dell’allenatore ma potrebbe blindare il suo gruppo di lavoro. Per superare questi ostacoli la Fiorentina deve trovare una contropartita tecnica da mettere sul piatto. Il nome scontato è quello di Saponara, già protagonista nella passata stagione con la maglia dello Spezia e tornato in viola per fine prestito. Il problema però è capire se il sostituto di Italiano lavorerà su un modulo che prevede il trequartista. Al club ligure piacerebbe molto Sottil di ritorno per fine prestito da Cagliari. Ma l’esterno è considerato incedibile. Un accordo, comunque, alla fine, le due parti lo troveranno.

Piano B

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Nel frattempo la Fiorentina tiene vivo il piano B che prevede Fonseca e Liverani. Ma, la scelta su Italiano è fatta e non prevede, per il momento, ripensamenti. Tornando al mercato Paul Lirola, riscattato dalla Fiorentina, continua a mandare messaggi d’amore al suo vecchio Marsiglia. Un problema che Barone e Pradè dovranno risolvere possibilmente prima del raduno previsto per la prima settimana di luglio. Se si arrivasse alla rottura con Lirola, ma il Marsiglia dovrà portare tra i 12 ai 15 milioni allo la Fiorentina potrebbe orientarsi su Junior Firpo del Barcellona.

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