Fiorentina: Dodo, l'abbraccio e la firma in campo

MOENA- Una presentazione in un così grande stile, forse, non se l’aspettava nemmeno lui. E c’è da dire che dopo una telenovela durata un mese, con voli transoceanici, notti in bianco in hotel (con la moglie in gravidanza) e una sorta di tour guidato dell’Italia tra Milano, Roma, Firenze e Moena, probabilmente era giusto che Dodo fosse il vero protagonista di un vero pomeriggio di festa. La Fiorentina, per il suo quarto colpo della campagna acquisti estiva, ha scelto di fare davvero le cose in grande e di regalare alla sua nuova freccia destra (terzo colpo più costoso della gestione Commisso, dopo Gonzalez e Amrabat) un pomeriggio da sogno, in pieno stile americano, dopo che il giocatore aveva raggiunto le Dolomiti attorno all’ora di pranzo. La scenografia (a sorpresa) è stata curata nei minimi dettagli ed è stata svelata al brasiliano solo pochi istanti prima dell’inizio dello show: due sedie viola posizionate sotto la tribuna dei duemila tifosi presenti al Benatti (a una manciata di minuti dal fischio d’inizio della partita con il Trento), un tavolino coperto da una bandiera con lo stemma del club e, al centro, il registro dei contratti per siglare un accordo per certi aspetti storico.  

Utimo step

Firma arrivata fino al 2027, stretta di mano con il dg Joe Barone e questione Dodo che è potuta andare finalmente in archivio. In attesa che si possa sbloccare nel giro delle prossime settimane anche la questione relativa al suo tesseramento, che potrà dirsi del tutto completato solo quando la Fiorentina avrà liberato uno slot da extracomunitario (sarà necessario cedere un tesserato non europeo all’estero o, al limite, svincolarlo): su questo aspetto la Fiorentina ha sia fiducia che pazienza, visto che al primo impegno ufficiale ancora mancano più di tre settimane e che i dialoghi per la cessione di Pulgar, pur tra qualche intoppo, stanno lentamente andando avanti (l’altro indiziato a lasciare i viola, Kokorin, da ieri si trova a Moena dopo aver smaltito il Covid-19): nel frattempo Dodo, apparso sorridente e in discreta forma, potrà allenarsi assieme ai nuovi compagni e prendere parte anche alle prossime amichevoli dei viola. Improbabile che contro Galatasaray e Qatar, nella tournée in Austria, il terzino sia già disponibile mentre la speranza è quella di testarlo almeno qualche minuto il 6 agosto, quando la Fiorentina sarà di scena a Siviglia contro il Real Betis.

Lavoro duro

Il programma per avere Dodo al 100% per l’inizio della prossima stagione è tuttavia già tracciato: consci che l’ex Shakhtar non gioca una partita vera ormai dal dicembre 2021 (tra lo stop già previsto del campionato ucraino e lo scoppio della guerra), la tabella personalizzata del brasiliano, che ha scelto la maglia numero 2, prevede una serie di sedute dall’intensità sempre più alta che sono iniziate già ieri, con una fase di ripetute che il terzino ha svolto sotto gli occhi del preparatore atletico Ivano Tito. Il conto alla rovescia è ormai partito.

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