Fiorentina, De Zerbi o Juric ma prima la salvezza

FIRENZE – Battere il Bologna e continuare a muovere la classifica, di nuovo a grandi passi. La Fiorentina resta concentrata sul presente, con la salvezza da sancire aritmeticamente, ma il futuro non è affatto un’incognita. Il dirigenti del presidente Commisso non si sono fermati un attimo. Gli step sono già fissati: c’è da battezzare quello che sarà l’allenatore della rinascita, e su questo Roberto De Zerbi oggi al Sassuolo (contratto in scadenza, nei prossimi giorni incontrerà la società), nonostante il pressing degli ucraini dello Shakhtar, soluzione di certo affascinante, pare in vantaggio sugli altri candidati. Bisogna poi individuare un profilo che potrebbe affiancare il direttore sportivo Daniele Pradè andando a rafforzare l’organigramma insieme al dg Barone e, soprattutto, pensare al mercato. C’è la questione dei prolungamenti, con il caso Vlahovic il cui accordo scade nel 2023 in testa alla lista delle priorità e per il quale suonano, tra le altre, sirene inglesi e spagnole, ma anche delle operazioni ex novo da mettere in ponte per sostituire i sicuri partenti, a cominciare da Milenkovic 

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