Fiorentina: Chiesa inventa, Castrovilli segna. Al Toro non basta un grande Sirigu

La squadra di Iachini vince il primo match del campionato grazie a un guizzo del centrocampista, innescato da un numero di Federico. Successo meritato

Dal nostro inviato Nicola Cecere

19 settembre – Firenze

Il via del nuovo campionato si colora di viola. Grazie a un guizzo di Chiesa capitalizzato dal gioiellino Castrovilli, la formazione di Iachini mette sotto un Torino in chiaro deficit di preparazione atletica: e non è una sorpresa. La squadra di Giampaolo, penalizzata durante la preparazione dal covid e altri contrattempi, regge nel primo tempo e poi crolla letteralmente nel secondo, dove in troppi spariscono dal campo. In quel primo tempo giocato alla pari, c’è sì una maggiore pressione della Viola costantemente neutralizzata però dal palleggio orizzontale del Toro, al quale mancano le verticalizzazioni per poter fare male. Quando Linetty riesce a inventare un passaggio in area per Berenguer, il tiro immediato dello spagnolo sarebbe letale senza la reattività di Dragowski, che si inarca per respingere la sfera (22’). Non è questa la prima palla gol e non rimarrà l’ultima di una prima frazione in cui i ritmi non riescono a decollare a causa del gran caldo e della disposizione molto corta di entrambe le formazioni: si gioca in quaranta metri e quindi trovare gli spunti nello spazio è praticamente impossibile. Unica eccezione Biraghi.

Il pericolo dalla sinistra

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L’ex esterno interista percorre la sua corsia mancina con continuità e buoni esiti al cross. Ne mette diversi, insidiosi e precisi e l’attaccante che riesce a beneficiarne è sempre lo sgusciante Kouame, abile a prendere il tempo ai difensori granata ma non inesorabile nella successiva conclusione aerea. Al primo tentativo mette fuori (18’), ma nelle altre due occasioni inquadra la porta e qui è Sirigu a balzare sotto i riflettori con due parate decisive.

Le prodezze di Sirigu

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Al 43’ il portiere respinge come può spedendo la sfera addosso ad Ansaldi e poi sventando l’autogol inconsapevole dell’argentino; al 46’ Sirigu arriva con un colpo di reni a impedire giusto in extremis che la sfera superi la linea bianca: autentico miracolo. In avvio di ripresa Biraghi si mette in proprio decidendo di andare egli stesso al tiro su suggerimento di Castrovilli. La conclusione risulta imparabile ma la rete viene cancellata dal controllo Var: il giocatore viola parte in fuorigioco (2’). Poco dopo è Kouame a incornare di nuovo il puntuale cross di Biraghi dalla sinistra. Mira sbagliata e c’era pure la posizione di offside.

Zaza, che erroraccio!

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Al 16′ è il Toro che potrebbe colpire duro. Ribery calcia di fretta una punizione nella propria metà campo e finisce per servire Zaza che può avanzare verso la porta viola protetta solo da Ceccherini che deve preoccuparsi pure di Belotti, liberatosi a sinistra. A Zaza basta un passaggio elementare di dieci metri per mandare il Gallo a tu per tu con Dragowski (17’) ma il suggerimento viene clamorosamente sbagliato. La risposta viola è in un affondo del tandem Chiesa-Bonaventura chiuso da un sinistro largo. Al 26’ è Chiesa a farsi luce su imbeccata di Ribery ma il diagonale è largo.

Lo spunto di Chiesa

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La ripresa risulta più emozionante perché le squadre si sono allungate. La preparazione atletica è imperfetta e determina un costante arretramento del Torino che non riesce a tenere gli avversari lontano dalla propria area. Gli uomini di Iachini ne approfittano per sfondare. Chiesa mette a frutto il suo spunto in velocità bruciando facilmente Ansaldi e spedendo un traversone rasoterra sul palo opposto dove Castrovilli arriva puntuale al tap-in. La reazione del Toro è in un destro senza pretese di Zaza dal limite dell’area. C’è poi al 94’ una girata vincente di Belotti ma in posizione di chiaro fuorigioco. Brinda la Fiorentina.

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