Fiorentina: Cabral, bacione alla Fiesole

Salutare il Franchi con un gol prima della sosta. Arthur Cabral sogna una nuova notte da protagonista, come a La Spezia dieci giorni fa, ma questa volta nello stadio della “sua” città. In campionato, in casa, ha già segnato contro l’Inter il 22 ottobre, ma non è stata la stessa cosa perché in quel caso la Fiorentina è uscita sconfitta. Zero punti, poca gioia. Vincenzo Italiano stasera gli consegna di nuovo il centro dell’attacco contro la Salernitana e il brasiliano vuole cogliere l’occasione, vuole ricambiare l’affetto dei tifosi che stanno iniziando a fidarsi di lui

Caccia alla manita

Contro l’Inter ha fatto centro su rigore, sotto la curva Ferrovia, contro il Twente, nei preliminari di Conference League, ai piedi della Fiesole in scivolata, come a Riga. In viola fino ad ora ha raggiunto quota quattro reti e tre sono state segnate nell’ultimo periodo, segno evidente di una crescita. Ci ha preso gusto a festeggiare, dopo tanta attesa. 

Il mestiere del gol

In settimana l’attaccante ha spiegato che fare gol è sempre stato il suo mestiere e adesso deve ritrovare la continuità. Ne è consapevole tanto che ha aggiunto «vorrei fare tante altre reti, belle o brutte». Fra stasera, contro la Salernitana, e domenica prossima a San Siro con il Milan vorrebbe mettere in cassaforte altre soddisfazioni.

Prima scelta

Questa sera sarà preferito a Jovic. Domenica scorsa a Genova contro la Sampdoria era partito dal primo minuto il serbo per poi rimanere negli spogliatoi nell’intervallo per un piccolo problema fisico. I due centravanti hanno giocato un tempo per uno, ma Cabral è sembrato più vivo, più al centro dell’azione rispetto al compagno, anche se è rimasto a secco. Con la Salernitana fra i due non c’è dubbio che la scelta più logica sia schierare il numero 9. L’allenatore ha bisogno di lui per risalire la classifica, della sua determinazione che talvolta è perfino più importante della classe pura.

Numeri da top

Del resto i suoi numeri in Conference parlano di un centravanti spietato, in grado di realizzare 15 reti in 19 gare in quella competizione. Ben 13 con la casacca del Basilea, 2 con quella della Fiorentina, ma il suo percorso in viola è soltanto all’inizio. Il passo successivo è quello di conquistare la nostra serie A, mettersi sotto i riflettori come una delle punte più concrete del campionato. La sfida è aperta.


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