Finale Juventus-Lazio, Inzaghi: «In una partita secca può succedere di tutto»

Finale Juventus-Lazio, Inzaghi: «In una partita secca può succedere di tutto»
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Il tecnico alla vigilia della finale di Coppa Italia: «Dovremo essere perfetti, loro ti puniscono alla prima disattenzione». Biglia: «Per migliorare dobbiamo prendere spunto anche dalla squadra di Allegri»twitta

ROMA – «Ho chiesto ai miei giocatori mente libera e umiltà. La Juventus è favorita, ma in una partita secca può succedere di tutto». Simone Inzaghi non parte assolutamente da sconfitto. «Come si batte la Juve? Dovremo fare la partita perfetta. E’ la terza partita contro di loro, alla prima disattenzione ti puniscono. Siamo a Roma, siamo nel nostro stadio e vogliamo fare una partita da Lazio».

ORGOGLIO – «Sarebbe stato meglio incontrare la Juve già campione d’Italia? Ma no, la Juventus è sempre la Juventus. Siamo orgogliosi, da italiani, che loro siano in finale di Champions. Io sono contento di giocarla ora la finale di Coppa Italia, siamo in un buon momento».

ALLENATORE – «Se penso all’estate? Sono molto orgoglioso di allenare questi ragazzi. Ho sempre pensato che mi avrebbero seguito ed è andata così».

AVVERSARI DURI – «Più che i moduli, conta l’interpretazione. Che Juve mi aspetto? A prescindere da difesa a tre o a quattro, sono bravissimi. Sappiamo che andremo a incontrare una squadra che in Italia è avanti a tutti, non a caso si vincono 6 scudetti consecutivi. Gli ho fatto i complimenti personalmente quando li abbiamo visti dal Papa».

PIPPO – «Consigli sulla Juve da mio fratello Pippo? Verrà a vederla, è già qua: stasera starà con i miei figli e domani verrà a fare il tifo per me».

PIENONE – «Quando ho iniziato c’erano 4 mila persona allo stadio, mentre adesso l’Olimpico è tornato pieno come ai miei tempi: i tifosi ci stanno aiutando molto».

INGREDIENTI – «E’ difficile segnare alla Juve quando è schierata. Noi dovremo mettere in campo corsa, aggressività, concentrazione».

STORIA – «Di solito all’esordio mi porta bene la Coppa Italia. Al primo anno da giocatore l’ho vinta e pure alla prima stagione da tecnico della Primavera».

LA VIGILIA DI BIGLIA – «La stagione è iniziata un po’ storta, ma grazie a Inzaghi l’abbiamo sistemata e adesso ci giochiamo una finale. Ma quello che conta è domani sera perché si ricordano soltanto le vittorie. E’ vero, ho perso le ultime 4 finali che ho giocato. Mi vengono ricordi un po’ brutti se ci penso, ma la vedo più come una opportunità. Avremo davanti una squadra che lotta per il Triplete. Dovremo credere in noi. Siamo arrabbiati per l’ultima sconfitta e abbiamo tanta voglia di conquistare questo trofeo. Sarà importante restare concentrati fino alla fine. Serviranno cuore, intelligenza, determinazione».

MAI VINTO – «Per migliorare dobbiamo prendere spunto anche dalla Juve. Contro di loro partiamo sfavoriti, però è una partita secca. Io personalmente non ho mai vinto contro la Juve: spero di rompere il ghiaccio. Questa finale può essere utile per migliorare: più vinci e più hai fame di rivincere».

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