Figc, riparte l’attività giovanile. Gravina: “E’ il futuro”

TORINO – Il calcio giovanile entra in una nuova fase con l’avvio delle attività nelle Aree di Sviluppo Territoriale, nuovo capitolo del Programma di Sviluppo lanciato nel 2015 dalla Figc, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, con il sostegno di Ferrero attraverso il programma Kinder Joy of Moving, di Eni e di Puma. Un percorso tecnico e formativo che da quest’anno diventa il contenitore delle progettualità di sviluppo della Federazione: dai Centri Federali, alle Selezioni Territoriali, dalle Scuole Calcio Elite ai Camp e agli stage territoriali. Il progetto interessa 53 province per un totale di circa 400 società e 4mila atleti, con l’obiettivo di una diffusione ancora più capillare della metodologia, dei principi e dei valori del Settore Giovanile e Scolastico. “La Figc ha continuato a programmare il futuro del calcio italiano anche durante il lockdown, stanziando risorse ingenti da ridistribuire alle Società in un momento così difficile, ma soprattutto delineando un nuovo processo di crescita generale – spiega il presidente della Figc, Gabriele Gravina. La scelta di mandare i nostri tecnici direttamente all’interno dei singoli Club va vista proprio in questo senso: coinvolgere il maggior numero di giovani, insieme ai loro allenatori e dirigenti”. Da dicembre verranno avviate anche le attività tecniche presso i 50 Centri Federali Territoriali della Figc in tutte le regioni.

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