In porta Neuer, poi schieramento a 4 con l’esterno della Juve, Piqué, Sergio Ramos e Marcelo. In attacco Messi, Suarez e Cristiano Ronaldo
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In porta Neuer, poi schieramento a 4 con l’esterno della Juve, Piqué, Sergio Ramos e Marcelo. In attacco Messi, Suarez e Cristiano Ronaldo
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ZURIGO (SVIZZERA) – Ranieri è il miglior allenatore del 2016, al Fifa World Player: battuti Fernando Santos, ct del Portogallo vincitore degli europei, e Zidane che ha trionfato in finale di Champions a San Siro contro l’Atletico Madrid.
C’è Dani Alves nel FIFA FIFPro World11, la formazione ideale del 2016. Il difensore della Juventus e della Nazionale brasiliana è stato inserito in un reparto a quattro, davanti a Manuel Neuer, portiere del Bayern Monaco, con Gerard Pique (ex compagno al Barcellona), Sergio Ramos (Real Madrid) e Marcelo (Real Madrid). Centrocampo a tre con Luka Modric (Real Madrid), Toni Kroos (Real Madrid) e Andres Iniesta (Barcellona), attacco stellare con Lionel Messi (Barcellona), Luis Suarez (Barcellona) e Cristiano Ronaldo (Real Madrid).
LE PAROLE DI MARADONA – «Gianni Infantino mi ha invitato e penso veramente che con lui si possa rimettere il calcio al centro della Fifa». Questo quanto dichiarato da Diego Maradona sul ‘tappeto rosso’, prima dell’inizio della cerimonia “The Best” organizzata dalla Fifa stasera a Zurigo. Dopo anni di contrasto con la federazione internazionale, l’emblematico argentino si è riavvicinato al presidente italo-svizzero. «È ora di restituire al calcio tutto ciò che gli è stato tolto da anni di scandali. Credo che un cambiamento sia possible e mi piacerebbe, nel mio piccolo, contribuirvi». Tantissime stelle, attuali e del passato, sono presenti a Zurigo. Fra le ‘leggende’, il più richiesto quanto ad autografi e fotografie è stato Ronaldo, il brasiliano. Accolti molto calorosamente anche Clarence Seedorf, Eric Abidal, Roberto Carlos e Gabriel Batistuta. Senza dimenticare l’astista Yelena Isinbayeva, “madrina” del Mondiale russo del 2018. Molto emozionato Claudio Ranieri, finalista per il premio di “Allenatore dell’anno”: «Non potevo assolutamente immaginare far parte dei contendenti. La nostra storia è una fiaba, incredibile. Col Leicester, eravamo pronti a lottare per la salvezza e siamo diventati campioni».
