Feyenoord a caccia di vendetta. Il tecnico: “Difficile dimenticare la Roma, ma ora è tutto diverso”

Con una squadra prima in Eredivisie e quasi totalmente rinnovata, l’allenatore degli olandesi Slot prepara i quarti di finale di giovedì di nuovo contro i giallorossi dopo la finale di Conference a Tirana: “Quella gara non l’ho più rivista”

A caccia di vendetta. Scongiurato il rischio “porte chiuse”, il Feyenoord di Arne Slot si prepara a ricevere la Roma al De Kuip nell’andata dei quarti di finale di Europa League in programma giovedì. Una sfida che rievoca inevitabilmente i fantasmi di Tirana per la formazione olandese, arrivata ad un passo dalla conquista della Conference League e tornata a Rotterdam a mani vuote dopo aver assistito ai festeggiamenti di José Mourinho e dei suoi uomini. Un’immagine quasi indelebile nella mente del tecnico biancorosso che ieri, dopo la ‘manita’ rifilata all’RKC, ha lanciato un messaggio alla squadra dello Special One ricordando la sconfitta dello scorso 25 maggio: “Sì, potrei avere dei sentimenti di vendetta dopo quella spiacevole serata a Tirana e anche i ragazzi che erano lì l’anno scorso. Ma sarebbe strano se avessi bisogno di una motivazione in più per un quarto di finale di Europa League – ha spiegato il tecnico – ora abbiamo una squadra quasi completamente nuova e sono due partite, quindi la situazione è del tutto diversa”.

AMARO IN BOCCA

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Non è la prima volta che Slot torna sulla finale persa in Albania. Anche durante la fase a gironi, prima della sfida con la Lazio, l’allenatore del Feyenoord aveva colto l’occasione per togliersi più di un sassolino dalla scarpa: “La Lazio non è una squadra tipica italiana, anche l’anno scorso abbiamo dovuto imparare diverse cose. Abbiamo visto che una squadra italiana si buttava sempre per terra e perdeva tempo”. Parole che trasudano rammarico per l’occasione persa alla Kombetare Arena: “La finale? Non l’ho più rivista, cerco di pensarci il meno possibile – aveva svelato Slot – è stato bello raggiungerla, ma non c’è niente di più doloroso di perdere una finale. Si tratta di una partita secca, quindi non sempre vince la squadra migliore”.

EREDIVISIE

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Gli olandesi arrivano al quarto di finale di giovedì da primi in campionato. In campionato, dopo 28 giornate, guidano la classifica con 67 punti, con 8 lunghezze di vantaggio sull’Ajax. Nella coppa nazionale invece i biancorossi sono stati eliminati dall’Ajax in semifinale. Proprio la partita con i Lancieri giocata al De Kuip ha rischiato di far disputare la gara di EL contro la Roma a porte chiuse: durante la sfida con la squadra di Amsterdam infatti, i tifosi del Feyenoord hanno costretto l’arbitro a sospendere il gioco in seguito ad un massiccio lancio di fumogeni. Inoltre il centrocampista dell’Ajax, Davy Klaassen, è stato colpito alla testa da un accendino lanciato dagli spalti. Proprio per proteggere il terreno di gioco da eventuali lanci di oggetti, la settimana scorsa sulle tribune sono state installate diverse reti protettive.

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