Festa: “Era arrogante, è diventato una belva. Vi racconto Barella. E quell’aeroporto…”

Il tecnico sardo, oggi in Grecia al Larissa, lanciò Nicolò tra Cagliari e Como: “Sfrontato e con una corsa infinita, ora gli manca lo scudetto. Cara Inter, tienitelo stretto”

Il Barella di oggi nasce andando parecchio indietro nel tempo, quando c’era qualche spigolo caratteriale e tecnico da cancellare e un potenziale (enorme) ancora tutto da scoprire. “Le ammonizioni erano troppe e talvolta sembrava un po’ arrogante, anche se in realtà non lo era affatto: semplicemente, era sicuro dei propri mezzi. Oggi rappresenta l’orgoglio di un popolo intero. Siamo felici che il miglior centrocampista italiano sia sardo come me, come noi”.

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