Ferrieri Caputi fa la storia: dall’anno prossimo in A il primo arbitro donna

Nel 2022-23 dovrebbe debuttare il fischietto livornese, 32 anni, che ha già diretto il Cagliari in Coppa Italia. Trentalange: “Se succederà sarà per merito e non per privilegio”

Un altro storico passo verso la parità di genere. Al mondiale in Qatar avremo tre arbitri- donna e ora anche la Serie A è pronta al grande passo. La prossima stagione, che prende il via a metà agosto, dovrebbe essere quella buona. Con un arbitro donna nel mazzo del presidente dell’Aia Alfredo Trentalange. Si tratta di Maria Sole Ferrieri Caputi, 32enne livornese, laurea in Sociologia a Firenze e un impiego a Bergamo in un centro studi di diritto del lavoro. Ma, anche, eccellenti parametri quando si tratta di dirigere una partita di calcio.

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È lei dunque l’indiziata numero uno, anche perché già coinvolta ai massimi livelli. Prima donna ad arbitrare una squadra di Serie A, il Cagliari, nella sfida di Coppa Italia contro il Cittadella del dicembre scorso. Mentre stasera sarà impegnata nella delicata sfida tra Feralpisalò e Palermo, gara di andata delle semifinali playoff di Serie C. Se esordirà in Serie A la prossima stagione “sarà per merito e non per privilegio” sentenzia Trentalange. “Non chiamatemi arbitra, ma arbitro — disse in un’intervista al Corriere all’indomani del debutto —. Novanta volte su cento quando mi dicono arbitra è per sottolineare che sono una donna. Quindi preferisco arbitro. Credo che quando non ci sarà più l’esigenza di sottolinearlo, allora vorrà dire che ci sarà davvero parità”.

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