Ferrero torna al Ferraris dopo 10 mesi: i tifosi lo contestano e lui deve andare via “scortato”

L’ex patron della Sampdoria si è rifatto vivo a Genova suscitando l’indignazione dei supporter blucerchiati. Il presidente Lanna ha evitato qualsiasi contatto allontanandosi dal suo posto

Dieci mesi dopo, Massimo Ferrero è tornato in città. Una presenza ingombrante e improvvida, la sua, in un momento difficilissimo a livello societario e di squadra. Ma l’ex patron, a sorpresa, è arrivato stasera a gara iniziata nella tribuna vip del Ferraris, in uno degli skybox più laterali, per seguire la sfida fra i blucerchiati e la Roma. Si racconta che al momento del suo arrivo il presidente Lanna e un altro dei consiglieri dell’attuale CdA si siano spostati in altra zona per continuare a seguire la gara evitando di rimanere a contatto con l’ex presidente, che mancava da Genova ormai dal 5 dicembre scorso, il giorno precedente al suo arresto avvenuto a Milano.

Voci

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Già alla vigilia della gara con il Monza si era sparsa la voce in città che potesse tornare nel capoluogo ligure, e per… dissuaderlo nell’occasione un folto gruppo di tifosi blucerchiati si era radunato sotto l’albergo del levante cittadino dove la squadra (ancora affidata a Giampaolo) si trovava in ritiro. Non appena la notizia si è sparsa allo stadio, dalla gradinata sud si sono levati pesantissimi insulti contro l’ex patron, mentre alcuni sostenitori presenti allo stadio hanno provato – senza riuscirci – ad avvicinarsi alla tribuna vip, ora blindatissima in un clima di forte tensione. Anche perché la vicenda della cessione del club (la proprietà è sempre nelle mani della famiglia Ferrero, mentre il trustee è il proprietario legale della società) sta diventando un tormentone senza fine.

Epilogo

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La crescente tensione sugli spalti, anche nei settori dello stadio più vicini alla tribuna vip, ha portato alla decisione delle forze dell’ordine di far allontanare Ferrero dallo stadio con un’imponente scorta alle 19.50, quando la ripresa era iniziata da una quindicina di minuti. Nel frattempo all’esterno della tribuna d’onore erano stati fatti confluire decine di agenti in assetto antisommossa, insieme a un folto gruppo di steward, per evitare il possibile contatto dell’ex patron con la tifoseria, in un clima diventato ormai incandescente. Già in occasione della sfida con il Monza, Ferrero era stato “consigliato” di non recarsi a Genova nel timore di incidenti. Stavolta, però, ha deciso in maniera diversa.

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