Ferrero agli azionisti Juve : “Cda arrendevole sulla penalizzazione? Le sentenze si rispettano”

Così il presidente della Juventus ha risposto agli azionisti nel corso dell’assemblea annuale

G. Albanese – M. Iaria

23 novembre 2023 (modifica alle 19:48) – MILANO

All’Allianz Stadium si tiene la prima assemblea degli azionisti Juventus post Andrea Agnelli. Nessun particolare discorso all’inizio dei lavori dal presidente Gianluca Ferrero, ma una serie di risposte ai quesiti proposti dai piccoli azionisti nel corso degli interventi liberi del mattino. Tra i temi centrali la strategia difensiva scelta dal nuovo management sulle vicende extra campo, in particolare sul caso plusvalenze e sulle manovre stipendi, che hanno portato al patteggiamento sulla penalizzazione di 10 punti nella classifica dello scorso campionato di Serie A.

PENALIZZAZIONE

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Ricostruisce Ferrero che “avevo detto che avrei difeso la Juve in tutte le sedi, ricordando e rispettando la storia gloriosa della nostra società. A me è sempre stato insegnato che le sentenze si rispettano. Qualche giorno dopo della mia nomina mi viene comunicato del processo da parte del tribunale sportivo: partecipo ed esco con 15 punti di penalizzazione. Mi difendo in secondo grado fino al -10. Quanto agli stipendi, abbiamo deciso di patteggiare, se ho sbagliato lo dirà il tempo. Ho pagato 700 mila euro e ho chiuso la partita. Mentre in sede Uefa c’era il rischio di rimanere fuori dalle coppe per due anni e forse più, cosa che non ci potevamo permettere. Avete visto qual è il danno, più di 100 milioni per un solo anno. Il risultato è che oggi la squadra c’è, corre e domenica giocherà una partita straordinaria”.

SUPERLEGA E SQUALIFICHE

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Il presidente della Juventus ha ribadito l’uscita del club dal progetto Superlega. “Che era un contratto tra un numero di squadre, di cui l’80% uscì nelle 48 ore successive, mentre una, l’Inter, non è mai entrata. La Juventus ha semplicemente fatto quello che hanno fatto le altre squadre. Certo che attendiamo come tutti gli altri la sentenza della corte di giustizia europea del prossimo 21 dicembre, la Juve ne prenderà atto e ne valuterà gli effetti come gli altri”. Sulle recenti squalifiche di Fagioli e Pogba, invece, Ferrero chiarisce così: “Siamo ovviamente molto dispiaciuti per quello che è successo. Fagioli lo supportiamo e vogliamo fornirgli tutto ciò che gli serve nel corso di questi mesi, il rinnovo va in questa direzione. Su Pogba rimaniamo in attesa del processo e dunque degli sviluppi del procedimento avviato nei suoi confronti”.

SVILUPPO

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 Su alcuni temi ha risposto l’ad Maurizio Scanavino. In particolare sui giovani, che “sono al centro della strategia della Juventus, sia dal punto di vista sportivo facendo riferimento alla Next Gen ma anche come tifosi. Abbiamo il seguito di tifosi più giovane in Italia e a livello globale come social. Secondo gli ultimi risultati, siamo il quinto brand a livello globale con 15 milioni di followers. Oltre all’approccio digital è importante quello fisico, per questo mettiamo in atto una serie di iniziative anche allo Stadium”. Sugli abbonamenti “i risultati sono in linea col budget e gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Da diverse partite lo Stadium è sold out, il tema della disaffezione dei tifosi non è attuale”.

RILANCIO

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 L’ipotesi della realizzazione di un mini stadio in futuro, per la seconda squadra e la squadra femminile del club, non è stata esclusa da Scanavino. Che però ha spiegato come “la struttura di Biella per le Women sembra funzionare bene, hanno accolto la squadra con grande entusiasmo facendo investimenti”. Sponsor principale sulla maglia: “Confermo che lo sponsor Jeep è in scadenza, siamo già in trattative con diversi brand per una modalità pluriennale con contratti che possono prevedere bonus e malus”. L’assemblea, chiamata a varare l’aumento di capitale da 200 milioni, ha approvato il bilancio 2022-23 che si è chiuso – a livello consolidato – con una perdita 123,7 milioni.

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