La triste storia di Brian Fernandez ha sconvolto i tifosi argentini. L’attaccante 28enne del Colon Santa Fe sarebbe finito all’interno del tunnel della droga da cui non sembrerebbe riuscire a trovare una via d’uscita. La moglie del calciatore ha lanciato un segnale di allarme: “Brian oggi è con la sua famiglia, dove si sente a suo agio – ha detto la modella – Stiamo aspettando che accetti il trattamento, lo deve fare di sua spontanea volontà. Sto cercando altro supporto in modo che tutti intorno a lui possano raccontare della malattia e di quello che si vive giorno per giorno. Ad esempio questo mese mi ha detto che non vuole i ricoveri, che sta peggiorando sempre di più. Nessuno vuole questo per Brian, è una questione molto difficile. Con sua madre abbiamo pianto insieme. Cerco di continuare ad aiutarlo, ha bisogno di coscienza e volontà“.
Brian Fernandez, la cocaina a “domicilio”
Alla base del malessere del calciatore Brian Fernandez ci sarebbe la storia drammatica dovuta alla dipendenza alla cocaina. Già da tempo l’argentino sarebbe schiavo della sostanza ma la situazione sembrerebbe peggiorata con gli anni a venire, tanto da essere addirittura arrestato lo scorso 5 ottobre per aver tirato sassi in strada in seguito ad un crollo psicologico che sembrerebbe anche aver portato ad un ricovero in un ospedale neuropsichiatrico. La moglie andando avanti con il suo racconto ha addirittura raccontato di alcune “consegne a domicilio” da parte degli spacciatori: “Consuma cocaina. Non ho mai sporto denuncia perché mi è capitato che gli spacciatori si presentassero alla porta di casa mia. Ci sono persone che vogliono fare un grosso guadagno e lo invitano a consumare la droga. È considerata una malattia quando il consumo non ti permette di andare avanti con le tue responsabilità. Sto con lui da otto anni e sono tre anni che combatto“.
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