Ferlaino risponde a Cabrini usando…Pessotto: “Alla Juve un giocatore si è suicidato”. Ma non è morto

Ferlaino risponde a Cabrini usando…Pessotto: “Alla Juve un giocatore si è suicidato”. Ma non è morto.

Corrado Ferlaino risponde ad Antonio Cabrini con l’esempio di Pessotto. L’ex presidente del Napoli ha detto che “alla Juve un giocatore si è suicidato”. Il riferimento è all’episodio del tuffo nel vuoto di Pessotto, che tentò appunto il suicidio ma alla fine si salvò.

Perché Ferlaino ha tirato fuori questo episodio? Perché Cabrini aveva detto qualche giorno prima che se Maradona fosse andato alla Juve non sarebbe morto. Un pensiero contorto che sottintendeva che alla Juve non ti permettono certi comportamenti fuori dal campo. Non serve spiegare a cosa si riferisse della vita privata di Maradona

Così l’eterna rivalità tra Napoli e Juve ha assunto toni da stadio, anche se a duellare non sono capi ultras. Ferlaino ha tirato fuori l’episodio di Pessotto, protagonista negli ultimi anni di molti cori da curva antijuventini. L’ex presidente si sente colpito nell’orgoglio, perché, come racconta chi lo ha visto da vicino, lui ha sempre tentato di difendere Maradona da “fattori esterni” che potevano danneggiarlo.

Poca eleganza da una parte, poca eleganza dall’altra. In confronto, fa quasi sorridere Cassano che disse di non essere andato alla Juve “perché lì vogliono soldatini”. All’epoca suscitò un mezzo caso diplomatico con molti giocatori e ex giocatori bianconeri.

Ferlaino risponde a Cabrini…con Pessotto

Questo ha detto Ferlaino a Rainews24: “Maradona non sarebbe morto se fosse andato alla Juve? C’è stato un giocatore della Juventus che si è suicidato, a Napoli non sarebbe successo. Cabrini dice sciocchezze”.

E poi ancora: “Maradona non sarebbe mai andato alla Juventus, è scappato dal Barcellona figuriamoci se andava alla Juventus. Cabrini dice sciocchezze, ognuno può dire quello che vuole”.

Cabrini: “Maradona sarebbe vivo se fosse andato alla Juve”

Questo aveva detto Cabrini qualche giorno fa a Irpinia Tv: “Maradona sarebbe ancora vivo se all’epoca fosse stato della Juve e non del Napoli“.

E poi ancora: “Una leggenda vivente e un avversario gentiluomo che, come tanti altri fuoriclasse, ha saputo dare nello stesso tempo il meglio e il peggio. Sarebbe ancora qui con noi se fosse venuto alla Juve perché l’ambiente lo avrebbe salvato, non la società ma proprio l’ambiente. L’amore di Napoli è stato tanto forte e autentico quanto, ribadisco, malato”.

Le tante critiche successive al suo intervento hanno costretto Cabrini a chiedere scusa. “Il mio non era un giudizio morale, ma sull’energia di una città che non poteva contenere tutta questa passione, le mie parole sono state travisat. Ho pensato che l’ambiente ovattato nel quale avrebbe vissuto alla Juve l’avrebbe protetto. Chiedo scusa a chi si è sentito offeso”. (Fonti: Rainews24, Ansa, Irpinia Tv).

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