Fattore Dybala: cinque motivi per cui è sempre più il leader della Juventus

Carattere, maturità, passaggi chiave: ecco perché ripartire dall’argentino in questo momento difficile

Dal nostro inviato Giovanni Albanese @GiovaAlbanese

1 novembre – TORINO

C’è un solo calciatore della Juve che rompe il “silenzio” imposto da Max Allegri dopo la disfatta di Verona, per metterci la faccia e rappresentare tutto il dispiacere del gruppo. È Paulo Dybala, il vice capitano di una squadra che ruoterà sempre più intorno a lui nel futuro ormai alle porte, con il prolungamento del contratto che attende solo l’ufficialità. Intanto il dieci agisce già da leader, dentro e fuori dal campo. Proprio come gli aveva prospettato la scorsa estate il tecnico della Juve, che ha inciso molto sulla sua rinascita in bianconero: e ora ecco cinque motivi per ripartire da lui in questo momento difficile.

Presente

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Paulo c’è. Corre, lotta, imposta e prova quantomeno a cambiare l’inerzia del match quando tutto gira storto. Poi non è fortunato: col Sassuolo prende il palo e a Verona una traversa, ma ecco… quantomeno si guadagna il rispetto degli avversari e chiaramente dei tifosi bianconeri, che salvano solo lui al termine di una settimana da horror. Un dato significativo: l’argentino è attualmente in testa alla classifica della Serie A per numero di passaggi chiave, ben dodici, tre in più di Insigne e quattro in più di Barella. In un contesto diverso sarebbe un valore aggiunto, per la Juve di oggi è un salvagente.

Carattere

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Significativa la volontà mostrata dal dieci della Juve nelle ultime gare, in campo per tutti i novanta minuti in due su tre nonostante l’infortunio smaltito solo dieci giorni fa. L’attuale condizione non gli avrebbe forse consentito un minutaggio così lungo nei tre impegni settimanali ravvicinati (al rientro con l’Inter aveva fatto quasi mezz’ora) ma l’intelligenza del calciatore e la voglia di esserci in un momento difficile della squadra hanno fatto la differenza. Un confronto su tutti che non renderà certo felice Allegri: il rendimento dell’argentino quasi stona di fronte a un Morata impalpabile nelle ultime occasioni, al netto di un buon lavoro difensivo per la squadra.

Maturo

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“Ho trovato un ragazzo più maturo, consapevole che questo può essere il suo momento”, l’anticipazione di Max Allegri nella sua prima conferenza dell’anno. Ed effettivamente l’ultimo Dybala è una versione tanto evoluta da quella che – appesantendo il calciatore – veniva indicata addirittura come possibile eredità di Messi. Paulo ha avuto bisogno dei suoi tempi per diventare un calciatore importante anche in termini di continuità di rendimento (e ci sono ancora margini), ha commesso qualche errore di gioventù e affrontato tanti momenti difficili a causa dei suoi problemi fisici e non solo. Ora ha le idee chiare su cosa vuole essere: Paulo Dybala, e non la controfigura di qualunque altro campione.

Riferimento

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Senza di lui c’è poca qualità in attacco. Allegri ha sopperito alla sua assenza nell’ultimo mese ritrovando Chiesa e Bernardeschi, che però hanno caratteristiche diverse. Con l’argentino è tutta un’altra Juve, anche quando gli altri attaccanti non sono in giornata. Oltre alla solidità difensiva, che prima dell’Inter sembrava un fattore ritrovato, le giocate di Dybala possono essere la chiave giusta per determinare una fase offensiva più incisiva e meno prevedibile per la linea difensiva avversaria. Non può fare tutto da solo, però: da Bonucci a Locatelli, al rientrante Arthur, serve il contributo di giocatori con altrettanta qualità affinché possa cucire gioco nella manovra e fare la differenza.

Maglia

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Dybala ha vissuto la seconda parte del ciclo scudettato, ma anche tanti momenti difficili personali che lo hanno tendenzialmente unito di più all’ambiente bianconero e non allontanato. Quando giocava nel Palermo, ed era pronto al salto in un grande club, non ha voluto ascoltare più nessuno dopo aver saputo dell’interesse della Juve. Il legame con la Signora fu poi ulteriormente consolidato quando prese la maglia numero dieci, di fronte alla cessione di Pogba. Da quel momento Paulo ha mostrato di tenere molto alla maglia bianconera e ha sempre fatto di tutto per tenersela stretta. Un consigliere speciale nei momenti chiave del suo percorso: Alex Del Piero. Una garanzia per i tifosi juventini.

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