Falconara punta l’Europa: “Ma ora dateci la vera Champions”

Nelle Marche il torneo con le squadre più forti del continente, ma arriva un appello alla Uefa: “Basta coppe di plastica…”. Intanto la Fifa ha annunciato la svolta per il futsal femminile: arriva il Mondiale

Falconara è a un passo dal tetto d’Europa. Da lunedì, nelle Marche, il top delle squadre femminile di futsal si sono sfidate nell’European Women’s Futsal Tournament, il migliore torneo continentale per club. Le campionesse d’Italia del Città di Falconara giocheranno la finalissima, in diretta su Sky Sport Calcio (canale 202) questa sera alle ore 21 contro il Benfica. La squadra di Massi Neri, già Panchina d’oro assegnata dal Settore Tecnico della FIGC, ci è arrivata dopo aver superato di slancio le olandesi del Vijfje e le ungheresi del Deac, presentandosi così all’appuntamento con la storia. A oggi, però, l’EWFT è ancora un torneo a inviti, non riconosciuto dalla UEFA, che osserva da lontano in attesa di prendere una decisione ufficiale. Una decisione pochi giorni fa, invece, l’ha finalmente presa la FIFA, annunciando una svolta attesa da anni da tutto il movimento: l’istituzione di un Mondiale femminile. Impegnata in campo a Falconara, ma toccata nel vivo anche dalla questione iridata, Taty, stella assoluta delle marchigiane e capitano della Seleçao brasiliana, ha commentato: “Il Mondiale? Meglio tardi che mai. In passato abbiamo giocato sei competizioni (tornei a inviti tutti vinti dal suo Brasile, ndr), ma rischiavano di rimanere sei coppe di plastica senza un vero riconoscimento”.

IL MONDIALE

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Da giorni, nelle stanze importanti del calcio, si parlava di un documento programmatico circolato in ambienti FIFA: è bastato un tweet sul profilo ufficiale del massimo ente calcistico mondiale, pochi minuti dopo la fine del Consiglio pre finale Mondiale in Qatar, per far sognare migliaia di giocatrici, le prime a muoversi gridando a gran voce lo slogan “Women’s Play Futsal FIFA”. Un urlo che, a inizio novembre, è partito in Spagna dalla AJFS (l’associazione internazionale delle calciatrici di futsal) e che ha fatto il giro del mondo: la campagna social è diventata immediatamente virale e il video, visto da oltre un milione di persone, è finito anche sul tavolo di Infantino. Ora il Mondiale è realtà, da qui non si torna più indietro: ma è solo un primo passo, perché a oggi non si sa quando, né come, si partirà (si parla di un generico 2025). Le risposte che la FIFA dovrà dare a queste domande non dovranno tardare ad arrivare, ma d’altronde adesso non ci si può più nascondere.

LA CHAMPIONS

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Quello del Mondiale non è solo un passo importante per la riconoscibilità di tutto il sistema futsal, ma anche per il tema dei temi: il sogno Olimpiade. Il cinguettio della FIFA è un messaggio direttamente recapitato al CIO, perché avere un Mondiale maschile (che nel 2024 vedrà la sua decima edizione) e uno femminile è una delle condicio sine qua non per far sbarcare il pallone a rimbalzo controllato nel pianeta magico dei cinque cerchi. Ma è una missiva che vola dritta anche a Nyon, sui tavoli della UEFA che si è fatta prendere in controtempo: al futsal femminile, come detto, manca una vera Champions League femminile (nel maschile siamo alla 22esima edizione). La FIFA ha risposto all’appello, UEFA e CIO dovranno chiudere il cerchio. “Non possono più ignorarci – rimarca ancora Taty – non ci accontentiamo del Mondiale, vogliamo anche la Champions League”.

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