Fagioli, Miretti, Soulé, Vlahovic: la Generazione J che rifonda la Juve

In ordine alfabetico: Fagioli, Miretti, Soulé, Vlahovic. In ordine di nascita: Vlahovic (28 gennaio 2000); Fagioli (12 febbraio 2001); Soulé (15 aprile 2003) e Miretti (3 agosto 2003). Sono i quattro ragazzi, nati dal 2000 in poi, fra i protagonisti delle vittoria bianconera sulla Samp. Fagioli e Miretti sono sempre più preziosi a centrocampo; Soulé ha segnato la sua prima rete in Serie A, nell’azione scaturita dal colpo di testa di Vlahovic, che non ha avuto fortuna sul rigore, ma è in netta ripresa e gli manca soltanto un gol per ritrovare se stesso. Intanto, anche Kean (28 febbraio 2000) e Iling Junior (4 ottobre 2003) sono convocabili per Friburgo. La Generazione J è destinata a rifondare la Juve che verrà, indipendentemente da ciò che accadrà in sede di giustizia sportiva e ordinaria. Si licet, è, questa, l’unica certezza da contrapporre a una stagione così angustiata e così inquieta, nata sotto una cattiva stella (il ko di Pogba negli Usa), sin dall’inizio scandita da ogni tipo di emergenza: gli infortuni a catena, il disastro in Champions League, le inchieste a catena, il Cda azzerato, il quinto passivo consecutivo di bilancio; il -15 aspettando il Collegio di Garanzia; la proroga dell’indagine federale sugli stipendi congelati; Pogba divenuto il Godot bianconero.

Juventus, secondo posto solitario senza il -15 e rispetto al 2021-2022...: la classifica a confronto

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