Facundo Medina, dagli esami superati in Ligue 1 alla maglia dell’Argentina

Lo chiamano il “niño”, viene considerato il cucciolo della nazionale argentina. E’ il più giovane del gruppo di Lionel Scaloni dopo Julian Alvarez, ventuno anni, centravanti del River Plate, nove gol tra campionato e Coppa Libertadores, l’ultimo assegno in bianco regalato al club dal tecnico Marcelo Gallardo, attratto adesso dalla prospettiva di un’esperienza in Europa. Facundo Medina è un difensore centrale, ha ventidue anni e ha già lasciato Buenos Aires, casa sua, e il Talleres di Cordoba, per giocare in Francia con il Lens. E’ mancino, ha richiamato l’interesse dei grandi club (dal Manchester United al Milan) e il ct Scaloni sta seguendo da vicino il suo processo di maturazione.

LE CARATTERISTICHE – Colpo di testa, anticipo, velocità, lancio, visione di gioco: stopper, ma anche regista arretrato, sempre ordinato e pulito negli interventi, un requisito fondamentale in un calcio che si è innamorato della costruzione da dietro. E’ alto un metro e 84, spera di ripetere la scalata di Cristian Romero. Facundo Medina è nato a Buenos Aires il 28 maggio del 1999, si è formato nell’accademia del River Plate, ma ha trovato la sua fortuna a Cordoba, con la maglia del Talleres, che nell’estate del 2000 lo ha ceduto al Lens, appena risalito in Ligue 1, per tre milioni e mezzo, oltre a una percentuale sulla futura cessione del difensore. Il suo valore si è moltiplicato, ora costa il triplo, almeno in base ai messaggi inviati dal Lens.

FOFANA E KAKUTA – Ventiquattro partite e due gol nello scorso campionato. Otto gare e una rete al Bordeaux di Petkovic prima dell’ultima sosta per gli impegni della Francia in Nations League. Ha un contratto fino al 2024. Scaloni lo considera uno dei centrali più promettenti: lo ha fatto debuttare il 13 ottobre del 2020 contro la Bolivia e lo ha riproposto sempre nei minuti finali nell’ultima sfida vinta per 3-0 contro l’Uruguay. In caso di necessità può rendersi utile anche nel ruolo di terzino sinistro, come aveva già dimostrato nel Talleres, che lo aveva pagato ottocentomila euro. Nel Lens ha trovato due compagni che hanno giocato in Serie A: Seko Fofana, ex mezzala dell’Udinese, e il trequartista Gaël Kakuta, solo ventisei minuti nella Lazio di Reja durante il prestito di sei mesi.

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