Faceva karate, è cresciuto nel mito di Henry: Milan, ecco chi è Ballo-Touré

Sarà il terzo senegalese a vestire rossonero dopo Niang e Mohamed Sarr. Ha iniziato come esterno offensivo, ma è esploso da terzino

Due grazie belli grandi: uno al fratello maggiore, Ballo-Touré senior, il primo a intuirne il talento. “Vieni a giocare a pallone, fidati”. Fodé aveva 6 anni, era un asso del karate e scalciava sul tatami, ma la famiglia aveva altri piani. E qui entra in gioco papà: “Quando ha visto che iniziavo ad appassionarmi al calcio ha iniziato a comprare di tutto. Pantaloncini, magliette, calzettoni. Veniva sempre a vedermi”. E suo figlio giocava bene, veloce e tecnico, prima da esterno alto e ora da terzino sinistro, nuovo rinforzo di Pioli come vice Theo. Tanti saluti al karate: “Avevo un carattere tosto, il pallone mi ha calmato”.

Jolly

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Fodé Ballo-Touré rinforzerà il Milan in difesa. Il quarto acquisto del mercato rossonero dopo Maignan – suo ex compagno al Lilla – Tonali e Tomori, questi ultimi riscatti da Brescia e Chelsea. Classe ’97, 24 anni, Ballo-Touré viene da un’annata da 29 partite e 4 assist con il Monaco. Un jolly: terzino da lungo tempo, può fare anche l’esterno offensivo. Da ragazzino giocava lì, poi un allenatore attento gli disse che avrebbe potuto sfruttare la corsa in altro modo: “‘Quando sei lanciato a tutta velocità, i difensori avversari faticano a fermarti’, mi diceva”. Fodé giocava nel Psg di François Rodrigues, era una promessa del vivaio, si immaginava in prima squadra a sfornare assist, poi è finito in difesa. “All’inizio ero un po’ nervoso e non mi piaceva, tenevo il broncio, ma aveva ragione lui”. Nel 2016 ha giocato e perso la finale di Youth League contro il Chelsea di Mount e Abraham. Lui a sinistra, Tomori “center back” con i Blues. Gli ha tolto un titolo siglando il gol decisivo, ora si ritroveranno a Milanello. Operazione da circa 6 milioni di euro in via di definizione. Una Champions da giocare insieme.

Il percorso

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Col Psg non ha mai esordito, giusto una panchina con i grandi, poi nel 2017 è finito al Lilla tra le polemiche: dopo la chiusura dell’affare i parigini hanno accusato i “Dogues” di aver contattato il giocatore prima della fine del contratto di formazione (diverso da quello pro). Botta e risposta, smentite e comunicati, ma alla fine la federazione francese ha multato il Lilla di 15 mila euro. Circa 50 partite in prima squadra prima dell’addio. Nel gennaio 2019 firma con il Monaco di Titì Henry, idolo d’infanzia. Cresciuto a Conflans-Sainte-Honorine, una ventina di chilometri da Parigi, Fodè si allenava con il mito della grande Francia campione del Mondo e d’Europa. Dopo l’addio del suo vecchio eroe ha visto il campo un po’ meno. Il primo anno così così, 17esimo posto in una stagione disastrata e piena di difficoltà, poi la ripresa. Venticinque partite nel 2019-20 e 29 l’anno scorso, ma senza segnare mai. Nel frattempo cambia pure nazionale: nonostante 8 gare nell’U21 francese, nel 2021 sceglie il Senegal per via della madre (3 presenze). Sarà il terzo senegalese a giocare nel Milan dopo Niang e Mohamed Sarr.

Curiosità

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Si porta dietro un paio di legami con l’Italia: nel 2016, durante la Youth League con il Psg, ha segnato un gol alla Roma nei quarti di finale. Tra gli avversari c’era Luca Pellegrini. Nel 2019, invece, è arrivato terzo all’Europeo con la Francia U21 giocato a casa nostra (due partite da titolare contro Inghilterra e Spagna). Pregi: affidabilità, corsa, tecnica, duttilità. L’indole offensiva che ancora lo accompagna. Pare che a 16 anni lo volesse il Tottenham, e che il vecchio d.s. fosse pronto a offrirgli un contratto a cifre alte. Ballo-Tourè giocava nel Psg, sognava l’esordio e disse di no. Il resto è storia. Continuerà nel Milan.

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