Fabbian e Zirkzee decisivi con il Toro: il Bologna raggiunge la Roma al 5° posto

Rossoblù a segno al 56′ e nel recupero. Nel primo tempo annullato un gol a Vlasic per fuorigioco considerato attivo di Sanabria sulla traiettoria del tiro

Dal nostro inviato Mario Pagliara

27 novembre 2023 (modifica il 28 novembre 2023 | 00:24) – bologna

Bologna sogna ad occhi aperti, il Toro si morde le mani. Il bello di notte Fabbian manda in paradiso la squadra di Thiago Motta e accende ufficialmente il proiettore dei sogni di una squadra che si addormenta al quinto posto, in piena Euro-zona, a tre punti dal Napoli quarto e, quindi, dalla zona Champions. Il posticipo del Dell’Ara se lo aggiudica la squadra che segna per prima, allo scadere arriva poi il raddoppio definitivo di Zirkzee. Sullo zero a zero, nel primo tempo, il Toro un gol lo aveva anche segnato con Vlasic, annullato dal Var per un fuorigioco di Sanabria.

equilibrio

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Una notte da tridente sui due fronti prometteva tanto, almeno nelle premesse. Thiago Motta disegna il suo Bologna con il 4-3-3, affidandosi davanti al trio “orizzontale” Ndoye, Zirkzee, Saelemaekers. Juric risponde con il tridente verticale: Vlasic ritorna nella posizione di trequartista puro, alle spalle degli intoccabili Sanabria-Zapata. Tanto potenziale offensivo finisce, però, quasi per neutralizzarsi, perché alla fine del primo tempo sul taccuino si annota un solo tiro dentro lo specchio ed è quello del Toro. La prima metà della serata del Dall’Ara scorre via sul binario dell’equilibrio: meglio il Bologna nei primi dieci minuti, nella zona centrale il Toro risale la corrente, si chiude la prima frazione con i padroni di casa che provano a rialzare la testa. Bologna e Toro si rispettano, e si vede. La posta in palio è già pesante, e allora ne viene fuori una partita abbastanza abbottonata nella quale Fabbian ci prova dalla distanza (2’: di poco a lato) e Buongiorno risponde con un’incursione di testa alta sulla punizione calciata da Ilic. Nel mezzo però c’è dell’altro.

l’episodio

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Già, perché nel mezzo c’è un gol annullato al Torino. E’ il minuto numero diciotto: Zapata lavora un pallone sull’angolo basso sinistro dell’area di rigore, riscodella al centro dell’area dove Aebischer offre di testa un involontario assist all’accorrente Vlasic. Il trequartista croato di Juric scarica un sinistro imparabile all’incrocio dei pali. Il Toro festeggia, l’arbitro Colombo si dirige verso il centrocampo ma la sua corsa è fermata dal collega Gariglio presente al Var. L’arbitro non va al monitor, si fida della segnalazione del Var che evidenzia come il tiro di Vlasic fosse stato deviato da Sanabria presente sulla traiettoria del tiro in posizione di fuorigioco, oltre la linea dei difensori del Bologna. Il gol viene così annullato. All’intervallo si va sullo zero a zero.

il graffio di fabbian

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Al decimo della ripresa, Thiago Motta lancia nella mischia Freuler (per Aebischer) e Lucumi (per Kristiansen). Passano sessanta secondi e la sfida si sblocca: Beukema indovina un corridoio centrale nel quale Fabbian si inserisce, saltando il tentativo di intervento di Tameze e Buongiorno e beffando anche il portiere Gemello in uscita sulla trequarti. Per il centrocampista di Thiago Motta è poi un gioco da ragazzi appoggiarla in porta facendo pendere la serata dalla parte degli emiliani. Il Bologna trova il gol nel suo primo tiro in porta, forse anche nel momento migliore del Toro sul piano del gioco. Juric corre ai ripari chiamando dalla panchina Pellegri (per Zapata), Gineitis (per Linetty) e Vojvoda (per Tameze). Poi entrerà anche Karamoh al posto di Lazaro, ma i granata non trovano la forza per rimettere in parità l’incontro. Nel finale è il Bologna a trovare il due a zero con Zirkzee.

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