F1, ecco Istanbul: ancora Hamilton vs Verstappen. Meteo e gomme le incognite

Solo due punti separano il pilota fiore all’occhiello della Mercedes da quello della Red Bull. Per il britannico, sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria di Sochi che l’ha issato di nuovo in vetta, la Turchia è scrigno di ricordi al miele. Ma l’olandese è già sul trampolino del riscatto…

Mancano sette gare alla fine del Mondiale di F1. Nel weekend si torna in pista: l’appuntamento è al circuito di Istanbul per il Gran Premio di Turchia. Ennesima pagina dell’eterna sfida tra Lewis Hamilton e Max Verstappen.

LOTTA A DUE

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Sono appena due i punti che dividono in classifica il pilota della Mercedes e il rivale in Red Bull. Ogni piazzamento da qui alla fine sarà fondamentale. A Sochi ha trionfato il pilota britannico che si è riportato in vetta. La risposta dell’olandese potrebbe arrivare già in Turchia. Venerdì e sabato in programma libere e qualifiche, domenica alle 14 la gara.

I PRECEDENTI

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Il circuito di Istanbul è lungo 5338 metri con 14 curve. Si affronta in senso antiorario proprio come Imola. In Turchia il giro più veloce l’ha realizzato Montoya con la McLaren (1’24”770) nella prima edizione del 2005. Nel 2020 ha trionfato Hamilton, secondo successo in carriera a dieci anni di distanza dal primo posto conquistato nel GP di Istanbul 2010.

100

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Con la vittoria a Sochi, il pilota della Mercedes ha conquistato il suo GP numero 100: primo nella storia ad andare in tripla cifra. Verstappen non è stato a guardare riuscendo ad annullare tutte le posizioni di penalità. Il secondo posto raggiunto gli consente di restare a sole due lunghezze dalla vetta. In netto miglioramento Carlos Sainz e la sua Ferrari: gradino più basso del podio in Russia. Proverà a confermare la buona prestazione anche nel weekend turco.

LE INCOGNITE

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Hamilton ha conquistato il settimo titolo mondiale a Istanbul lo scorso anno. In una gara folle per le difficili condizioni dell’asfalto. Due i fattori da tenere d’occhio: Pirelli ha optato per una gamma di pneumatici più morbidi rispetto all’ultima gara in Turchia. Decisione maturata analizzando i dati raccolti sul circuito. Anche il meteo potrebbe fare la sua parte. Quest’anno il GP si corre con un mese di anticipo rispetto al programma tradizionale. Nel weekend non sono escluse piogge. Nel 2020 l’attuale campione del mondo ha vinto a Istanbul grazie a una magnifica gestione delle gomme con una sosta: otto giri su gomma full wet, seguiti da 50 su gomma intermedia. Ora in Turchia si attende il semaforo verde.

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