Ex calciatore muore a 32 anni: la verità sul terribile incidente in auto

MOSCA (RUSSIA) – Calcio russo in lutto: un terribile incidente automobilistico è costato la vita a Aleksandr Karakin, che da poco aveva deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Il difensore moscovita, classe 1991 ed ex giocatore di Spartak e Dinamo Mosca e Khimki, è morto lo scorso 12 maggio vittima di un tremendo schianto a tutta velocità con la propria auto. Le prime ricostruzioni sull’accaduto svelano dettagli a dir poco inquietanti sulla morte del 32enne.

Karakin, la dinamica dell’incidente

Secondo le prime indagini riportate dai media russi, Karakin stava partecipando ad una gara clandestina notturna quando la sua auto ha urtato a tutta velocità contro un guard rail in autostrada, ribaltandosi più volte. Le immagini del veicolo sono raccapriccianti: l’auto del 32enne, una Nissan, è andata completamente distrutta. Un incidente terribile, come confermato da un testimone: “È successo letteralmente a 30 metri da me, stavo guidando ad una velocità di 100 km orari“, spiega la fonte al media russo ‘Mx’. “La Nissan passava su un tratto di strada bagnato, e andava ad una velocità molto alta, probabilmente di più di 140 km/h. In primo luogo, l’autista ha colpito il parabrezza e, poiché non indossava la cintura di sicurezza, è volato contro la portiera del passeggero destro e l’ha letteralmente sfondata“. 

Karakin, soccorsi inutili

Uno dei primi testimoni ad arrivare sul luogo della tragedia per soccorrere la vittima, ha recuperato il telefonino di Karakin per chiamare gli amici dopo l’ambulanza, spegnendo il motore dell’auto ed evitando così l’esplosione della vettura. Karakin è stato poi rimosso dall’auto e caricato sull’ambulanza ma la corsa in ospedale è stata inutile: l’ex difensore è morto poco dopo. 


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