Attraverso un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito, l’Everton ha annunciato la sospensione degli accordi commerciali con le società russe Usm, Megafon e Yota, legate ad Alisher Usmanov. Tra il magnate uzbeko e il club inglese c’erano forti interessi commerciali. Usmanov si era assicurato i diritti di denominazione del nuovo stadio del club, attraverso un investimento di circa 30 milioni di euro. “Tutti all’Everton rimangono scioccati e rattristati dai terribili eventi che si stanno svolgendo in Ucraina. Questa tragica situazione deve finire il più presto possibile – ha scritto il club in una nota ufficiale – e qualsiasi ulteriore perdita di vite umane deve essere evitata. I giocatori, lo staff tecnico e tutti coloro che lavorano all’Everton stanno fornendo pieno supporto al nostro giocatore Vitalii Mykolenko e alla sua famiglia e continueranno a farlo”.
La nota del club: “Accordi sospesi”
L’Everton conferma la decisione di sospendere “con effetto immediato tutti gli accordi di sponsorizzazione commerciale con USM, Megafon e Yota”. Le tre società sono associate a Alisher Usmanov, uomo d’affari uzbeko, i cui beni sono stati congelati dall’Unione Europea martedì. Usmanov (che ha annunciato una battaglia legale) è stato indicato dall’UE come un “oligarca pro-Cremlino con legami particolarmente stretti con il presidente russo Vladimir Putin“.