Evani: “Attenta, Italia. Dopo tanti sacrifici, sarebbe brutto non chiudere primi”

Il vice di Mancini guiderà gli azzurri anche domani: “Manca Dzeko, ma la Bosnia ci ha sempre creato problemi”. Florenzi: “Questa è la Nazionale più divertente nella quale ho giocato”

“Abbiamo fatto tanti sacrifici, sarebbe brutto non arrivare primi. Ma occhio alla Bosnia, ci ha sempre creato problemi”. Il messaggio di Chicco Evani alla vigilia di Bosnia-Italia, ultimo atto di questa fase di Nations League. Ci sarà ancora lui in panchina al posto del c.t. Mancini. “Roberto avrebbe avuto piacere a essere qui, è molto dispiaciuto, noi cercheremo di fare pesare il meno possibile la sua assenza”.

occhio alla bosnia

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Anche senza Dzeko, ha proseguito Evani nella conferenza stampa della vigilia, la Bosnia ha “altri giocatori importanti, non è un calciatore che fa una squadra. Noi dovremo essere superiori per vincere. Sappiamo che la Bosnia è un’ottima squadra, nelle tre partite che abbiamo fatto l’abbiamo battuta due volte, pareggiando in un caso, ma ci ha sempre dato grossi problemi. Dovremo limitare questi rischi. Abbiamo fatto tanti sacrifici, ci siamo costruiti la possibilità di arrivare primi nel girone. Sarebbe brutto non arrivare al primo posto, ma dovremo guadagnarcelo. Sappiamo di affrontare una squadra che non ci regalerà nulla, sebbene ultima. Tutti tengono a fare bella figura, specie quando affrontano una squadra importante come l’Italia. Dovremo essere attenti”.

Florenzi

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Alessandro Florenzi, invece, ha detto che “per noi c’è solo un risultato. Non sarà una partita semplice, ci hanno messo in difficoltà nell’ultima partita col loro gioco: sarà una battaglia ma siamo molto carichi e vogliosi di fare un grande risultato. Tutte le partite devono essere affrontate come delle finali, questo ci trasmette il nostro staff tecnico tutto il giorno. È questa l’impronta che abbiamo, domani sarà una partita importante, come sempre. Un calo di concentrazione dopo la Polonia? Non può e non deve succedere per quel che vale per noi questa partita”. Florenzi ha aggiunto: “Credo che questa sia la Nazionale più divertente in cui ho giocato, come gruppo è simile a quella del 2016, come gioco è diverso, più spettacolare, ma solido come quello del 2016. L’inno italiano lo cantiamo anche per gli italiani che sono a casa e che non se la stanno passando bene con il Covid”.

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