Europei, Draghi e l’intenzione di una finale a Roma: “Non si giochi in Paesi dove i contagi crescono rapidamente”

Il Presidente del Consiglio durante l’incontro bilaterale con la Merkel non ha usato mezze parole: “Mi impegnerò per non farla giocare in un Paese dove i contagi sono alti”

“Ho intenzione di adoperarmi perché la finale non si faccia in un paese dove i contagi stanno crescendo rapidamente”: lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca Angela Merkel, alla domanda sulla eventualità di trasferire la finale dei campionati europei di calcio da Londra a Roma considerato l’aumento dei contagi da Covid nel Regno Unito. Anche se la stoccata di Draghi all’Inghilterra va in contrasto con l’attuale volere della Uefa che ha chiesto al Governo inglese di aumentare a 65mila spettatori la capienza di Wembley per semifinali e finale.

Posizioni

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Sull’agenda bilaterale di Germania e Italia “non ci sono grossi problemi”, a parte le differenze calcistiche, dice la Merkel. Sulle rispettive nazionali di calcio, ha detto la cancelliera, “abbiamo posizioni diverse”. L’Italia, ha aggiunto, “gioca bene”, ma “noi facciamo il tifo per la nostra squadra”. Successivamente, Merkel ha detto: “Comunque entrambi pensiamo che il tedesco Gosens dell’Atalanta sia un ottimo giocatore”.

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