Europei, Ciccozzi: "Festeggiamenti? Aumento contagi tra 10 -15 giorni"

Il Prof. Massimo Ciccozzi, direttore dell’unità epidemiologica dell’Università Campus Biomedico, è stato intervistato da “Gli Inascoltabili” un programma di Nsl radio: “Io trovo il Green Pass importante in questo momento, per sapere se la persona con cui abbiamo a che fare ha la sua bella doppia vaccinazione e quindi se la possibilità d’infettarsi è minima perché sappiamo benissimo e occorre essere molto chiari che nel caso il vaccino toglie i sintomi della malattia, evita l’ospedalizzazione e la terapia intensiva che non è poco.” Continuando poi sulla nuova variante che spaventa:Variante Delta? Il vaccino la governa e la governa bene. C’è un lavoro degli israeliani che però non è ancora un lavoro scientifico quindi io vorrei prima il lavoro che ha passato la revisione scientifica che dice che la copertura scende al 64% e quindi ti puoi infettare con la doppia dose nel 36% dei casi con sintomatologia lieve ma è da vedere. Quindi ancora oggi il vaccino copre bene la variante Delta”

L'Italia campione d'Europa sul pullman scoperto a Roma: tifosi in delirio

Guarda il video

L’Italia campione d’Europa sul pullman scoperto a Roma: tifosi in delirio

“Gli Europei? I giovani hanno festeggiato prima, dopo e durante quindi aspettiamoci qualche caso di infezione in più poi se Delta o non Delta poi lo andremo a vedere. Un aumento delle infezioni tra 10 – 15 giorni aspettiamocelo, non è drammatico ma è un pegno che dovremo pagare per quello che abbiamo visto che non andava fatto. O andava totalmente evitato o almeno i ragazzi dovevano e devono mettersi la mascherina, che è quella che ti salva dal contagio. Qui c’è in atto la sindrome che io chiamo di Mario Bros: ho tre vite, il gioco continua anche se ne perdo una che mi importa? Non è un gioco, prendere il covid, anche in giovane età non è carino. I mancati controlli? I controlli vanno fatti perché altrimenti è inutile, così allora va bene tutto pure fare la festa per la vittoria della Nazionale. Se non controlliamo le persone in arrivo all’aeroporto da un altro paese se sono vaccinati, se c’è un tampone fatto, che facciamo ci arrabbiamo solo delle feste per la Nazionale?”  Il professore ha poi continuato:“Obbligare una persona a vaccinarsi è una parola molto grossa però se lo Stato ad un certo punto decide che va messo l’obbligo di vaccinazione per certe categorie, ben venga, ma poi però mi devi anche controllare. Non dobbiamo lasciarci andare un po’ troppo perché il virus, come ha detto una dirigente dell’OMS, non prende pausa e infetta dove può infettare perché è il suo modo di sopravvivere. Dobbiamo essere cauti e attenti sempre fino a che non diventerà un virus endemico, è una questione di tempo. Tra un anno, due anni quello che sarà anche questo diventerà un coronavirus umano e lo controlleremo con una vaccinazione per i più fragili così come facciamo con l’influenza. Però dipende da noi allungare o accorciare i tempi con la vaccinazione e rispettando le misure di precauzione che vanno mantenute. Togliere la mascherina all’aperto dal 28 di Giugno è un grande passo avanti secondo me però il messaggio va capito fino in fondo. La mascherina si può togliere all’esterno ma deve essere portata sempre con noi perchè quando ci sono assembramenti la mascherina va messa obbligatoriamente. Cerchiamo di dare questi messaggi ai giovani.”

Italia, Mancini riprende la Coppa e poi i tifosi

Guarda il video

Italia, Mancini riprende la Coppa e poi i tifosi

Precedente Calendario Serie A, mercoledì il sorteggio: dove vederlo in tv Successivo Women, nuovo cinema Montemurro: “In tre anni tra le prime otto d’Europa”