Europa League, Sparta Praga-Inter 3-1: nerazzurri, altra figuraccia

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Europa League, Sparta Praga-Inter 3-1: nerazzurri, altra figuraccia
© Inter via Getty Images

Clamoroso ko per la squadra di De Boer: il quarto consecutivo in Europa, non succedeva dal ’60/61 in Coppa delle Fiere

FOTO: MELO, MA CHE COMBINI?

INTER CHOC – L’Inter va sotto già al 7′ a causa di un doppio errore di Ranocchia e Felipe Melo, che spianano la strada a Kadlec. Il difensore si fa intercettare il rinvio e il centrocampista manca goffamente il pallone nel tentativo di recuperare. De Boer capisce subito che non sarà una partita semplice.  I nerazzurri sono in bambola e subiscono l’iniziativa dello Sparta Praga. Handanovic si sgola con i compagni, ma gli avversari danno l’impressione di poter bucare la difesa da un momento all’altro. Al 25′ la distrazione e la superficialità in occasione del raddoppio dello Sparta assume toni grotteschi. Su calcio da fermo non c’è nessuno vicino al pallone per contrastare la battuta e la squadra è messa malissimo: Frydek ne approfitta e serve Kadlec che si presenta tutto solo davanti ad Handanovic, con i nerazzurri fermi a guardare. Un errore che si vede nei tornei amatoriali. Dieci minuti dopo lo Sparta Praga ha l’occasione per calare il tris, provvidenziale la chiusura di Murillo su Cermak.

GOL PALACIO, TRIS SPARTA – Il discorso di De Boer negli spogliatoi non sortisce nessun effetto. L’Inter rientra in campo come era uscita e al 49′ rischia già di incassare un altro gol. La prima occasione per l’Inter arriva dopo più di un’ora di gioco: Murillo lancia Palacio che incrocia con il mancino, ma il suo tiro è troppo centrale. Subito dopo De Boer inserisce Perisic al posto di Candreva, che era stato uno dei meno peggio fino a quel momento. Lo Sparta arretra un po’ e sembra voler gestire il risultato. Il tecnico olandese decide che è arrivato il momento di provare il tutto per tutto e si gioca la carta Icardi, al posto di Gnoukouri al 70′. Passa un minuto e Palacio trova il varco giusto per riaprire il match, anche grazie a una bella sponda verso Eder di Icardi, che entra subito nel vivo del match. L’ingresso di Maurito rivitalizza l’Inter e mette paura allo Sparta: sembra un gran momento per i nerazzurri, invece al 74′ Ranocchia lascia la squadra in dieci prendendosi il secondo giallo. Sulla successiva punizione la difesa resta immobile e permette ad Holek di fare il tre a uno. All’88’ Eder fallisce il gol del 3-2 su lancio bellissimo in verticale di Icardi. È un piccolo tentativo per raddrizzare una serata da incubo prima di arrendersi. Un’occasione persa per De Boer e per l’Inter: l’Europa League non sarà affascinante come la Champions, e neanche così appetitosa dal punto di vista economico, ma andando avanti un buon tesoretto lo garantisce, fino a 25-26 milioni. Soldi che farebbero comodo alle casse dell’Inter. In più Suning ci teneva a fare bene in Europa, ma assistito ad un’altra eurofiguraccia. Ora c’è la Roma all’Olimpico in campionato domenica sera: i tifosi sperano di vedere un’altra Inter. 

SPARTA PRAGA-INTER 3-1

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