Euro 2020, Raggi: “Segnale di ripartenza”. Malagò su Superlega: “Non si esce dalle regole del gioco”

ROMA – Dopo il Trophy Tour avuto luogo ieri, questo pomeriggio si è tenuta nella suggestiva location delle Terrazze di Traiano la presentazione delle iniziative di Roma in vista di EURO 2020. Presenti all’evento la sindaca di Roma Virginia Raggi, l’assessore allo sport di Roma Daniele Frongia, la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Figc Gabriele Gravina, Vito Cozzoli presidente di Sport e Salute, e Cristiana Capotondi ambasciatrice dell’Europeo. 

Prende la parola Virginia Raggi: “Era importante per noi essere qui per dare un grande segnale di ripartenza. Abbiamo lavorato tutto l’anno scorso per preparare questo evento, e siamo pronti a presentare Euro 2020. Per un segnale di speranza, fiducia e ripartenza, facendolo anche con una parte di pubblico. È un grande segnale, Roma ha superato tante crisi e sta superando anche questa. Vezzali, Gravina e Frongia stanno lavorando per la Fan Zona, una delle più grandi d’Europa. Il Covid ha eliminato nella Capitale il settore turistico, sarà grande gioia con l’Europeo accoglierli di nuovo e tutto il settore turistico beneficerà di questo grande evento. Tante cose si stanno muovendo, noi siamo pronti e non vediamo l’ora di cominciare”

Parola al sottosegretario Vezzali: “Per l’Italia gli Europei rappresentano sogni oltre il calcio. Non è un mistero che noi italiani sventoliamo il tricolore alle Olimpiadi o quando gioca la Nazionale. Abbiamo dato il nostro contributo per garantire agli italiani la tappa all’Olimpico. Lo dovevamo a Roma, agli italiani e agli sportivi. Le quattro tappe rappresenteranno per tutta l’Italia l’occasione per poter tornare a vivere lo sport con una grande festa. Sebbene i protocolli saranno rigidi si potrà tornare allo stadio. Sono contenta che mancini sarà alla guida dei nostri atleti, loro avranno una grandissima responsabilità: quella di riuscire a farci tirare fuori dai balconi di casa il tricolore e farlo sventolare in segno di festa. Gli Europeo possono rappresentare un momento di coesione per tutta l’Europa: mai come ora abbiamo bisogno di far tornare a sognare i bambini, per far sì che il calcio al pallone non sia motivo per guadagnare tanti soldi ma per vestire la maglia azzurra e alzare la coppa”. 

Il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli: “Euro 2020 è un’occasione unica per Roma e lo stadio Olimpico, sarà un grande segnale di ripartenza. Stiamo lavorando da settembre per un Olimpico sicuro, caratterizzato dallo sviluppo tecnologico. Noi vogliamo che l’Olimpico fosse uno degli stadi più smart d’Italia. Vogliamo riaprire lo stadio anche alle persone: nelle prossime settimana sarà aperto un tour emozionale per i cittadini all’Olimpico. Vogliamo uno stadio sicuro, efficiente e che possa farci fare il tifo per l’Italia”. 

Parola al presidente della Figc Gravina: “Questa manifestazione già di per sé è storica, soprattutto perché dà un messaggio straordinario: la ripartenza. Dimostrazione di grande capacità di una squadra straordinaria di italiani, con Roma Capitale a raccogliere le energie di tutti per dimostrare che siamo una squadra super. Ringrazio il presidente Malagò per avermi aiutare a portare a casa la difesa di questo evento, e la Vezzali è stata una donna coraggiosa e ha lottato per questi risultati. Il 25% rappresenta il minimo richiesto dalla Uefa, noi speriamo che quel 25% possa anche essere aumentato nel momento in cui riusciamo a implementare l’attività vaccinale e la decrescita del Covid. Dobbiamo alimentare la passione che ci consenta di poter cadere ma rialzarci subito dopo e aver la capacità di poter individuare nuovi orizzonti anche dopo la vittoria. La vittoria richiede la capacità organizzativa e noi abbiamo messo in campo tutte le nostre qualità”. 

Parla Daniele Frongia, assessore allo Sport: “Roma abbraccerà i tifosi e i romani. Le iniziative sono numerose dall’11 giugno in poi. La Fan Zone è la più estesa d’Europa: partirà da via dei Fori Imperiali fino al Pinco. A piazza del Popolo ci sarà il Football Village dove sarà possibile giocare, divertirsi, incontrare campioni. Al Pincio l’area food, l’area ristoro. A via del Corso, nelle piazze adiacenti, ci saranno stend dedicati alla manifestazione. Ci sarà poi la possibilità di vedere le partite sui maxi schermi. Stiamo lavorando da cinque anni per questi eventi”

Il presidente del Coni Giovanni Malagò: “Era indispensabile metterci la faccia. Uefa e Fifa rappresentano il calcio in Europa e nel mondo. Quello che è successo in queste ore è dà il messaggio che non si può bypassare l’ordinamento sportivo. Chi lo fa esce fuori dalle regole del gioco”. 

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