Etero e gay nella stessa squadra: una lezione al Qatar dei diritti negati

Open Milano Calcio promuove l’idea di uno sport inclusivo: difesa dei diritti Lgbtq+ ma porte aperte a tutti. “Giochiamo contro gli stereotipi e le discriminazioni”, spiegano i dirigenti

Sta per cominciare il Mondiale più controverso della storia, tributo al business globale della Fifa e oltraggio ai diritti umani e civili. Alla Open Milano Calcio stanno già organizzando gruppi di ascolto. Almeno nella catarsi dei 90 minuti di gioco, ci si sforzerà di dimenticare che in Qatar l’omosessualità, in base all’articolo 285 del codice penale, è un reato da punire con il carcere fino a 7 anni, “una malattia mentale”, per usare le parole di Khalid Salman, ambasciatore della rassegna iridata.

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