Esuberi o rinforzi? Pioli vuole recuperare Duarte, Conti e Musacchio ai margini

In difesa numeri ristretti: il brasiliano può tornare nel giro. Conti potrebbe partire a gennaio, i baby Colombo e Maldini restano

Esuberi, oppure nuove forze. Il Milan degli intercambiabili sa fare a meno di Ibra, Kjaer o Bennacer. Di Romagnoli a inizio stagione o di Rebic da fine settembre, per il k.o. al gomito di Crotone. Poche volte Pioli ha avuto a disposizione la formazione tipo: ha un gruppo allargato di titolari che sanno svolgere il compito quando vengono chiamati in causa. Vale per quasi tutti i componenti della rosa. Quasi.

Sì DUARTE, NO MUSACCHIO

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La difesa che oggi ha numeri ristrettissimi ha delle riserve finite ormai ai margini. Quando mancava capitan Romagnoli, come adesso con Kjaer costretto al forfait, è stato Gabbia a fare la sua parte. Maldini alla Gazzetta lo applaude: “La sua crescita è stata in parte una sorpresa, non era facile qualche tempo fa immaginarlo nella coppia centrale del Milan”. I numeri confermano: Gabbia è già a quota dieci presenze stagionali. Numeri lontanissimi da quelle di Duarte: appena due finali di gara in campo, un totale di 27 minuti di utilizzo. Poco meglio in tutta la scorsa stagione, con 6 presenze totali. Poi l’infortunio alla caviglia, alla coscia, la positività al Coronavirus. Duarte, 24 anni, era stato consigliato dal connazionale Serginho, di cui Maldini si fida: per lui può arrivare l’ultima chiamata già in coppa contro lo Sparta. Diverso il discorso di Musacchio, 30 anni, una serie di guai fisici alle spalle e mai un minuto quest’anno: può aver mercato in Argentina, se vorrà tornare a casa. Difficile che il Milan gli rinnovi la fiducia, ma altrettanto difficile che il club riesca a incassare dalla sua cessione. Il caso Conti è forse il più emblematico: non convocato nell’ultima in coppa per scelta tecnica, in campionato deve ancora esordire. Calabria è ormai padrone della zona destra, per lui a gennaio il Milan (che in estate gli aveva rinnovato fiducia) potrebbe pensare alla cessione: Conti ha ancora tempo per tornare a essere il terzino goleador ammirata nell’Atalanta.

CHE FARE CON COLOMBO?

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In Europa, sede di un clamoroso errore contro il Celtic, potrebbe rivedersi Krunic: Pioli crede nelle sue qualità di tuttocampista e primo cambio, ma ultimamente il minutaggio è sceso. La gaffe di giovedì scorso non aiuta: ma se ritrova fiducia può restare in rosa come mediano di riserva. Poi l’attacco, dove gli spazi per le alternative si vanno riducendo: se non c’è Ibra, si cambia atteggiamento con Rebic centravanti e i soliti tre trequartisti a sostegno. Così per baby Colombo diventa difficile rimettere piede in area e si ripropone il dilemma: allenarsi a Milanello imitando comportamenti e movimenti di Zlatan o cercare fortuna (in prestito) altrove? Oggi il club punta sulla prima ipotesi. Così come per Daniel Maldini, che anche in estate aveva richieste dalla B. Ma in questo Milan si cresce anche, semplicemente, osservando.

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