Essugo, dall’Europeo Under 17 alla clausola da 45 milioni

E’ stato premiato per il gol più bello nell’ultimo Europeo Under 17, che si è svolto a maggio in Israele: tiro da venticinque metri all’incrocio dei pali. Potenza, precisione, un colpo di fionda. Così Dario Essugo, classe 2005, mediano-regista dello Sporting Lisbona e del Portogallo, ha segnato alla Francia e ha confezionato uno spot ideale per farsi conoscere all’estero. Ieri, come regalo di Natale, è stato invitato negli uffici della società dal direttore sportivo Hugo Viana per siglare il nuovo contratto: accordo fino al 2025 e clausola da quarantacinque milioni.

ORIGINI ANGOLANE – Centrocampista completo, garantisce qualità e sostanza. Ha attirato l’interesse del Manchester City. Visione di gioco, tackle, un metro e 78. In fase di costruzione usa soprattutto il piede destro. E’ nato a Odivelas, in Portogallo, il 14 marzo del 2005. Ha cominciato nella scuola calcio del Santa Maria. Ha origini angolane. E’ entrato nel settore giovanile dello Sporting quando aveva nove anni.

IL PRIMATO – Il tecnico dei Leões, Ruben Amorim, lo ha fatto esordire in campionato a sedici anni e sei giorni, un record nella storia del club: il 20 marzo del 2021, durante la partita con il Vitoria Guimarães, lo ha schierato al posto dell’ex interista João Mario, il grande idolo di Essugo. E poi lo ha lanciato in Champions (il 7 dicembre del 2021 nella sfida con l’Ajax). Maglia numero 84: a livello fisico è già strutturato, disegna la manovra e protegge la difesa. Ha avuto spazio anche in questa stagione: una presenza in Primeira Liga contro l’Arouca e una in Champions nel match con il Bayer Leverkusen.


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