Esordio a San Siro per il calcio femminile: la Juve batte il Milan col rigore di Girelli

Le bianconere si impongono grazie a un penalty, ora sono sole in testa. Al di là del risultato, la gara disputata alla Scala del calcio rispecchia la crescita del movimento

La Juve batte il Milan 1-0 nello storico esordio del calcio femminile a San Siro. Stadio vuoto a parte i soliti mille inviti, ma la sostanza non cambia: le ragazze coi tacchetti hanno voluto – e ottenuto – più visibilità. Per capire la crescita del movimento, basti pensare che il 4 novembre 2018 la stessa partita era stata straordinariamente disputata allo stadio Ossola di Varese invece cha al consueto Centro Vismara di Milano. Destino ieri ha voluto che la Juventus Women abbia violato la Scala del calcio proprio in occasione del primo snodo del campionato, dopo la sconfitta a sorpresa della Fiorentina sabato in casa contro il Sassuolo. Le bianconere, ora uniche a punteggio pieno, alla quarta giornata mettono in atto una mini fuga, con Milan e Fiorentina a -3. E domenica prossima hanno lo scontro diretto con le viola in casa. Una Juve che pareva in difficoltà dopo tre vittorie faticose con Verona, San Marino e soprattutto Empoli, sconfitto a Vinovo solo 4-3 con rigore finale. Ma che alla fine si è dimostrata la solita cannibale: non perde in campionato dal 27 marzo 2019, 1-2 contro Sassuolo.

i precedenti

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Un weekend di lusso per il femminile dopo il primo Clasico femenino fra Real e Barcellona di ieri, che ha visto la netta vittoria dalle blaugrana, 4-0 nel fortino blanco di Valdebebas. San Siro non è il primo grande palcoscenico aperto alle ragazze. C’è stato Fiorentina-Inter al Franchi alla prima giornata, l’anno scorso il prestigio della Juventus aveva dato la stura al Castellani contro l’Empoli e al Rocco di Trieste contro il Tavagnacco, anche in onore di Sara Gama, la capitana bianconera, cittadina emerita del capoluogo giuliano, oggi assente per infortunio. Nel finale della stagione 2018-19, poi, non solo gli appassionati del calcio in rosa ricordano i 40 mila dell’Allianz Stadium per il match scudetto Juventus-Fiorentina vinto dalle bianconere con una rete della danese Pedersen.

emozione

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I dubbi di Ganz riguardavano un posto tra centrocampo e trequarti: l’ha spuntata Mauri, con Grimshaw alle spalle della coppia di ferro Dowie-Giacinti. Guarino invece ha dovuto ancora fare a meno della capitana Gama al centro della difesa, dove però ha recuperato Salvai. Anche Cernoia in campo, a completare il classico tridente mobile con Bonansea e Girelli. Le gambe più rigide per l’emozione sono quelle rossonere, infatti la Juve pressa e al 12’ guadagna un rigore per atterramento di Cernoia da parte di Conc: trasforma la solita Girelli, quinto gol su quattro giocate in campionato. Il Milan incassa e si scioglie un po’, aumenta il possesso e sul finire di primo tempo arriva la più grossa occasione con Dowie, destro a giro dal limite che esce di poco.

le mosse

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La ripresa si apre con le rossonere ancora in scia propositiva, primo brivido per la porta Juventina, traversone di Tucceri dalla sinistra ma nessun impatto. Primo cambio Milan, dentro Longo per Conc e altra grande chance al 30’ ancora da un cross di Tucceri, Bergamaschi devia poco sopra la traversa. Guarino invece di coprirsi giustamente attacca: dentro Caruso e Staskova per Rosucci, Cernoia. Milan pericoloso al 33’ ancora dalle fasce: palla dentro, sponda di Dowie sul secondo palo ma Giacinti in ritardo di testa manda alto. Ganz tenta la mossa della disperazioni mettendo le torri Spinelli e vitale, che aveva acciuffato la Juve l’anno scorso. Ma la Juve tiene ed espugna San Siro.

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