Eriksen, si fa avanti l’Odense: “Se vuole tornare, qui c’è posto”

Il direttore della società che controlla il club danese, lo stesso in cui il trequartista nerazzurro è tornato ad allenarsi qualche giorno fa, apre all’ipotesi ritorno. Il contratto con l’Inter verrà risolto a fine stagione

“Se Christian vuole tornare in campo, qui all’Odense c’è posto”. Così Enrico Augustinus, il direttore della società che controlla e gestisce il club danese di prima divisione, apre un nuovo scenario nel futuro calcistico di Eriksen. Un futuro che sembrava segnato dopo quel maledetto 12 giugno in cui il cuore del trequartista nerazzurro fece le bizze durante la sfida tra Danimarca e Finlandia, ma che con le parole del dirigente danese adesso si tinge di speranza. Anche a dispetto della frenata di pochi giorni fa da parte di Michael Hemmingsen, il direttore sportivo dell’Odense, che aveva evitato di commentare le voci di un possibile ritorno in campo di Eriksen proprio con la maglia del club in cui giocò per tre stagioni dal 2005 al 2008.

IL RITORNO

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“Siamo molto felici che Christian sia qui con noi e che stia utilizzando e nostre strutture”, si era limitato a dichiarare Hemmingsen, unica deroga al silenzio sull’argomento dopo la notizia del ritorno di Eriksen agli allenamenti. Il trequartista nerazzurro è infatti tornato a prendere confidenza con il campo e con il pallone nelle ultime settimane proprio nel centro sportivo dell’Odense, che sorge a un tiro di schioppo da una villa di sua proprietà in cui si è trasferito per affrontare la riabilitazione dopo l’intervento chirurgico al cuore. Giusto un po’ di corsetta e qualche tiro, tutto sotto la rigorosa supervisione del suo staff medico e del suo preparatore atletico, ma quanto basta per alimentare le speranze di Eriksen nonostante la certezza di non poter tornare a giocare in maglia nerazzurra a causa del defibrillatore sottocutaneo impiantatogli. Per la legge danese, invece, il giocatore potrebbe tornare a giocare e la dirigenza dell’Odense si è fatta avanti.

Mano tesa

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“Certo che qui c’è posto. Se Christian fosse interessato, lo accoglieremmo a braccia aperte”, ha ribadito Augustinus ai microfoni di BT Radio. “Tuttavia – ha aggiunto – penso che non ci siano club danesi pronti a garantirgli un ingaggio adeguato, forse solo il Copenaghen”. Eriksen avrà tempo e modo di valutare, adesso la priorità è recuperare sia a livello fisico che mentale. Che poi è la stessa priorità anche in casa nerazzurra, dove si pensa prima di tutto al futuro professionale del giocatore, perché il destino di Eriksen a Milano è fondamentalmente già scritto: l’assicurazione Fifa coprirà i 7,5 milioni netti di ingaggio per quest’anno, dopodiché il danese e l’Inter risolveranno il contratto in scadenza nel 2024. I nerazzurri risparmieranno circa 40 milioni lordi, mentre Eriksen sarà libero di tornare a giocare là dove le leggi lo consentono, proprio come in Danimarca.

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