L’attaccante viene lasciato fuori da Sarri che lo inserisce nell’ultima mezzora: Ciro risponde firmando una doppietta. Poi l’Atletico batte il Feyenoord e la festa è completa
28 novembre 2023 (modifica alle 23:27) – roma
Una doppietta di Ciro Immobile nel finale di una gara che sembrava senza svolta regala alla Lazio tre punti contro il Celtic che di lì a due ore si sarebbero rivelati fondamentali per la qualificazione. Con dieci punti conquistati e la successiva vittoria dell’Atletico in casa del Feyenoord (3-1), i biancocelesti si sono assicurati il passaggio alla fase a eliminazione con una giornata di anticipo. Intanto, la squadra di Sarri con la firma nobile del suo capitano (arrivato a 203 reti con la Lazio) schierato dal 16’ del secondo tempo dopo essere partito dalla panchina per far posto a Castellanos, aveva conquistato contro gli scozzesi il successo chiave davanti ai 50mila dell’Olimpico.
A CACCIA DEL GOL
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Sarri recupera Provedel, reduce da influenza. Rispetto alla gara di Salerno, a centrocampo riecco Luis Alberto (squalificato in campionato) e Rovella in regia. Novità in attacco con Castellanos e Isaksen, preferiti a Immobile e Pedro che partono dalla panchina. Stop per squalifica a Vecino. Infortunati Casale, Zaccagni e Romagnoli. Subito Isaksen al tiro con un’incursione personale: Hart controlla. Immediata la replica scozzese con Furuhashi: Provedel para a terra. Scozzesi in ansia su azione insistita della Lazio: Hart sventa una capocciata di Isaksen. Biancocelesti ancora pericolosi con un colpo di testa di Felipe Anderson (fuori). Alta una botta dalla distanza di Luis Alberto. Opportunità per il Celtic: Patric risolve su Furuhashi, davanti a Provedel. Lazio più lanciata all’attacco, ma Celtic sempre pronto a sfruttare le ripartenze. Dalla fascia destra Isaksen portà vivacità al gioco. Dopo la mezz’ora ritmo meno frenetico. Staffilata di Luis Alberto: parata. Scozzesi molto attenti in copertura ma anche continui in fase di possesso. Luis Alberto ci prova ancora: direttamente su calcio d’angolo, pallone sull’esterno della rete. Squadre all’intervallo sullo 0-0.
UNO-DUE DI CIRO
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Nella ripresa è il Celtic a portare il primo vero pericolo con un diagonale di Furuhashi di poco a lato. E gli scozzesi subito dopo hanno un’altra chance: Yang smista al centro invece di cercare direttamente la porta. La Lazio si rimpossessa della manovra senza tuttavia trovare sbocchi offensivi. Buonissima occasione per Isaksen: di un soffio fuori. Al 16’ Sarri fa entrare Pedro e Immobile al posto di Felipe Anderson e Castellanos. Anche Rodgers ritocca l’attacco: dentro M. Johnston per Forrest. Cresce la pressione laziale. Tenta il colpo anche Marusic dalla distanza. Nuova opzione offensiva per il Celtic con l’ingresso di Oh per sostituire Paulo Bernardo. Ed il nuovo entrato degli scozzesi si produce subito al tiro: parato. Al 34’ Sarri avvicenda Rovella con Cataldi. Calcia alto da buonissima posizione Luis Alberto in area. Al 37’ sblocca Immobile, che si fionda a due passi dalla porta su pallone deviato da Scales in un tentativo a rete di Isaksen. Il capitano fa esplodere la sua gioia sotto la Curva Nord. Ma non si ferma qui. E al 40’ raddoppia. Ancora innescato da Isaksen, Immobile si libera di Caarter-Vickers e infila di nuovo Hart. Intanto, Kamada ha rilevato Luis Alberto e tra gli scozzesi Yang cede il posto a Tumbull. La doppietta di Immobile non blocca il Celtic. O’Reily sfiora il gol con una capocciata. Al terzo minuto di recupero Meler concede un rigore agli scozzesi (spinta di Patric su Oh) ma poi ci ripensa passando dal Var. Finisce 2-0 per la Lazio, con annessa qualificazione. Sempre più nel segno di Immobile anche in Champions.
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