Entella e Cittadella show Sono a -2 dalla vetta

Ancora Caputo, sempre più Entella. Il bomber segna una doppietta e i chiavaresi volano: grazie al 4-0 sul Brescia, il Verona capolista – in campo domani con l’ultima in classifica, il Trapani – per una notte è lontano solo due punti, 24 a 22. Insieme ai sorprendenti liguri c’è sempre il Cittadella: il 2-1 al Latina regala ai veneti la prima vittoria dopo un pareggio e tre sconfitte. La doppietta di Orsolini che decide la sfida di Carpi vale la seconda vittoria in trasferta dell’Ascoli e la prima sconfitta interna dei modenesi, superati dal Frosinone (2-1 al Cesena), che sale al quarto posto con 21 punti. Tra gli altri risultati, il divertente 4-3 della Ternana in casa contro il Novara. I piemontesi confermano la propria allergia alle trasferte: 6 partite, zero punti. Il Bari invece trova la terza vittoria casalinga stagionale: il 2-0 alla Pro Vercelli. Nessuna rete tra Salernitana e Pisa, mentre Chibsah decide Benevento-Spezia (1-0). Il 12° turno di B verrà completato dai due posticipi di domani 30 ottobre, il testacoda Verona-Trapani (ore 15) e Vicenza-Perugia (17.30), oltre al “Monday Night” del 31 ottobre, Spal-Avellino (20.30).

bari- pro vercelli 2-0Maniero al 15’ p.t., Brienza al 30’ s.t.

Ci pensano Maniero e Brienza a sbrigare la pratica Pro Vercelli. Stellone rafforza la sua panchina e il Bari torna meritatamente a vincere dopo il tonfo di Novara. Primo tempo di marca barese. I padroni di casa dominano la scena contro una Pro Vercelli fin troppo timida. Il Bari trova il gol al primo affondo, al quarto d’ora: cross di Sabelli dalla destra, testa vincente di Maniero che la spunta su Bani. Passano 7’ e Brienza, servito da Romizi, fallisce il raddoppio (diagonale a lato). Il Bari insiste e Maniero timbra la traversa al 28’: sempre di testa e ancora su invito di Sabelli. Si procede al piccolo trotto, c’è solo un sussulto della Pro su azione d’angolo al 36’: Maniero salva su Bani. Nella ripresa la musica cambia poco. Gli innesti di Longo non sortiscono particolari effetti. Solo un brivido per la porta di Micai (al 18’), con Mustacchio che non sfrutta a dovere un traversone dalla sinistra di Mammarella. Al Bari basta un raid di Sabelli alla mezz’ora per chiudere il match. Trenta metri di fuga, corridoio illuminante per Brienza che aggancia da campione e batte con il destro Provedel. (Franco Cirici)
carpi-ascoli 0-2Orsolini 4’ p.t e 3’ s.t.
La prima doppietta di Riccardo Orsolini regala tre punti d’oro a un Ascoli cinico (due occasioni, due gol) bravo a infilare il Carpi su due errori difensivi e poi a difendersi a oltranza. Il secondo successo esterno di fila dei bianconeri dopo Cittadella coincide col primo ko al Cabassi del Carpi, che deve salutare il secondo posto appena conquistato. La squadra di Castori fa incetta di occasioni (saranno 16 i tiri totali) e di corner, addirittura 20-2 il computo, ma la porta di Lanni resta stregata.
Parte forte il Carpi con due chance per Di Gaudio, ma è l’Ascoli a passare al 4’: Cassata pesca Orsolini (il Carpi reclama l’offside), facile battere Belec da due passi per il classe ‘97. Il gol innesca la reazione rabbiosa del Carpi che fa collezione di occasioni, tre delle quali clamorose. La prima se la divora Lasagna, imbeccato da Pasciuti (8’) all’ingresso dell’area, con un destro fuori misura. La seconda è quella di Poli su corner, col colpo di testa del difensore che sfiora la traversa (25’), la terza nasce ancora dallo scatenato Di Gaudio, imprendibile per Almici, che col destro a giro sfiora il bersaglio al 37’. Nel finale di tempo però, in una rara controffensiva, l’Ascoli sfiora il 2-0: scambio ravvicinato Addae-Cacia-Addae che mette il ghanese davanti a Belec, ma Poli in scivolata lo ferma: ci stava il rigore. La ripresa inizia come si era aperto il primo tempo: da un lancio di 40 metri Letizia sbaglia l’appoggio indietro di testa a Belec, Orsolini si inserisce e deposita in rete il più facile dei 2-0. Inizia allora lo sterile assedio degli emiliani, che inseriscono anche Catellani passando dal 4-4-1-1 al 4-4-2, ma la rete non arriva. Ci va vicino Lasagna, il cui diagonale è deviato da Lanni, poi Crimi ciabatta da solo al limite dell’area una palla comoda, quindi Lanni è reattivo sulla punizione velenosa di Catellani. (Davide Setti)
cittadella-latina 2-1Iori (C) al 4’ p.t.; Kouamè (C) al 29’, Corvia (L) al 45’ s.t.
Torna alla vittoria il Cittadella dopo quattro turni di campionato, si ferma il Latina dopo i pareggi con Pisa e Pro Vercelli. Comincia davvero forte il Cittadella, che trova il gol al terzo tentativo nei primi 4 minuti: la difesa nerazzurra pasticcia sugli sviluppi del corner così Iori indovina il destro vincente dal limite. Lo stesso capitano granata potrebbe raddoppiare al 12’, il colpo di testa sottomisura finisce a lato. Al 15’ brutto scontro tra Filippo Scaglia e Boakye che resta a terra. Serve l’intervento in campo dell’ambulanza per soccorrere il giocatore del Latina che finisce all’ospedale per accertamenti. Il primo bollettino medico parla di trauma cranico commotivo, il giocatore era comunque cosciente quand’è salito in ambulanza. Dopo 8 minuti il gioco riprende, entra Corvia in campo, e il Latina si scuote: Luigi Scaglia impegna Alfonso direttamente su punizione, lo stesso deve fare Pinsoglio per deviare il destro velenoso di Schenetti un minuto più tardi. Il Latina sfiora il pari al 45’, con il sinistro di Corvia che si stampa sul palo, Alfonso superato nell’occasione. Il recupero del primo tempo è tutto di marca granata: dapprima il diagonale di Litteri sfiora il palo, quindi il sinistro dello stesso centravanti è deviato d’istinto dall’attento Pinsoglio. Succede poco nei primi venti minuti della ripresa, se si eccettua la girata in area di Paponi, centrale. Lo scampato pericolo sveglia il Cittadella: il diagonale di Litteri al 26’ sfiora il palo, tre minuti dopo Kouamè chiude i conti: il giovane ivoriano controlla il pallone di petto e fa partire un gran destro che lascia di sasso Pinsoglio. Davvero un bel gesto atletico. Il Cittadella sfiora anche il terzo gol, prima con il diagonale di Bartolomei, quindi con la conclusione ravvicinata di Litteri, è ancora una volta bravo Pinsoglio a sbarrare la strada all’attaccante. Quando sembrava che il Latina avesse ormai mollato la presa, arriva il lampo di Corvia proprio allo scadere, che infila Alfonso con un preciso rasoterra nell’angolino. (Simone Prai)
entella-brescia 4-0Ammari al 9’ p.t.; Caputo al 1’ e 20’, Tremolada al 43’ s.t.
Il ciclone Entella si abbatte sul Brescia. Il risultato finale è lo specchio fedele di una partita dominata in lungo ed in largo dai biancocelesti. L’Entella vola e si conferma la squadra più in forma del momento. La squadra di Roberto Breda gioca sulle ali dell’entusiasmo, ma ha anche una geometria di gioco ben precisa. Bastano 65 minuti all’Entella per stendere il Brescia. Inizia Ammari al 9’: uno due sulle trequarti con Caputo e missile da fuori area che si spegne in porta alle spalle di Minelli. Nella ripresa è Caputo a raggiungere quota nove gol. Al 1’ dal limite dell’area si gira e fa partire un tiro in diagonale che tocca il palo e finisce in gol. Al 20’ il bomber va via a Somma e vola verso la porta: Minelli smorza il suo primo tentativo, ma la palla resta lì e l’attaccante mette in gol. Il resto è solo accademia (anche il quarto gol di Tremolada in chiusura), mentre tra il primo e il secondo gol il Brescia fa solo da spettatore. Di fatto la compagine lombarda non entra mai in partita. L’unico vero tentativo è di Crociata al 37’ del primo tempo: il suo tiro, preciso ma non forte, viene alzato in angolo da Iacobucci. Pochissimo Brescia, insomma, e tantissima Entella. A Chiavari si continua a sognare. (Italo Vallebella)
frosinone-cesena 2-1Paganini (F), 19’ p.t.; Ciano (C) 8’ e Ciofani 27’ (F) s.t.
Il Frosinone batte 2-1 il Cesena e si porta al quarto posto in classifica, scavalcando il Carpi sconfitto a sorpresa in casa dall’Ascoli. Vincono i ciociari, ma i romagnoli cadono in piedi. Frosinone in vantaggio al 19’ del primo tempo con un colpo di testa di Paganini, a coronamento di una evidente supremazia territoriale e di gioco. Da quel momento, però, il Cesena prende in mano le redini della gara andando vicino al pareggio con Djuric in almeno tre occasioni, ma Bardi è stato bravo ad opporsi. Nella ripresa, all’8’ arriva il pari cesenate con Ciano che sfrutta una corta respinta di Bardi. dopo una incornata di Djuric e da due passi insacca. Il Frosinone non ci sta, si sveglia dal torpore e riprende ad attaccare. Il raddoppio arriva al 27’ : la sventola di Dionisi viene ribattuta dalla traversa, ma sul pallone piomba come un rapace Daniel Ciofani che non lascia scampo ad Agazzi. E’ il 2-1 finale per i ciociari. (Maurizio Di Rienzo)
SALERNITANA-PISA 0-0
Il pari fa bene soprattutto al Pisa e alimenta invece la delusione della Salernitana, che ha vinto una sola volta nelle ultime cinque giornate. Fischi per i campani e applausi solo per Rino Gattuso, da giovane calciatore protagonista in A proprio all’Arechi. Nel primo tempo accade ben poco. Si gioca su ritmi bassi che aiutano il Pisa a difendersi senza affanno. I nerazzurri si affidano a qualche ripartenza per impensierire, senza riuscirci però, la Salernitana che, invece, pur cambiando spesso modulo, non trova continuità di rendimento. Così il colpo d testa di Bernardini che finisce poco alto sulla traversa (3’) resta quasi un’azione isolata dei padroni di casa. La formazione di Sannino si sveglia in prossimità della mezz’ora quando prima Coda e poi, soprattutto, Improta provano a scuotere la gara. Prima dell’intervallo (41’) Rosina calcia oltre la traversa un invitante pallone da posizione centrale. Troppo poco per la Salernitana che, dopo i fischi raccolti a fine primo tempo, nella seconda frazione gioca con piglio differente. Al 51’ Donnarumma calcia a colpo sicuro, ma Uikani respinge ai limiti della linea di porta tra le proteste dei campani. Senza tecnologia impossibile dissolvere il dubbio. Dopo un tiro di Lazzari a lato, la Salernitana sfiora ancora il vantaggio con Donnarumma (53’) con una conclusione a giro. Provvidenziale l’intervento dell’estremo difensore avversario che si salva con l’aiuto della traversa. Il Pisa non si chiude e al 72’ mette i brividi alla Salernitana con un tiro di Cani che si stampa sul palo esterno. Poi più nulla fino allo scadere quando Gatto tira alle stelle da buona posizione. (Roberto Guerriero)

 Gasport 

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